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Inter Juve 1-1: gol e highlights della partita. Cristiano Ronaldo risponde a Nainggolan

Termina in parità il big match della 34^ giornata di Serie A, sfida aperta dal gran gol di Nainggolan dopo 7 minuti di gioco. Nerazzurri vicini al raddoppio con De Vrij e Icardi, campioni d'Italia che trovano l'1-1 nella ripresa grazie al solito CR7 (20 gol in campionato e 600 in carriera con i club). L'Inter non blinda ancora il 3° posto in classifica

CHIEVO-PARMA E SPAL-GENOA LIVE

INTER-JUVE, IL FANTASTICO GOL DI NAINGGOLAN. FOTO

CRISTIANO RONALDO, 600 GOL IN CARRIERA CON I CLUB

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INTER-JUVENTUS 1-1

7' Nainggolan (I), 62' Cristiano Ronaldo (J)

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (80' Joao Mario), Nainggolan (74' Borja Valero), Perisic; Icardi (82' Lautaro Martinez). All. Spalletti

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Can, Bonucci, Chiellini; Cancelo, Cuadrado, Pjanic, Matuidi (60' Kean); Alex Sandro (49' Spinazzola); Bernardeschi (86' Pereira), Cristiano Ronaldo. All. Allegri

Ammoniti: Cuadrado (J), Perisic (I), Chiellini (J), Kean (J)

L’Inter vanta la 2^ migliore difesa della Serie A (27 gol concessi) alle spalle proprio del reparto bianconero (23 reti al passivo). Dei 61 punti complessivi sono 31 quelli raccolti a San Siro ma con soli 8 gol subiti: tutte di misura le sconfitte casalinghe patite contro Parma, Bologna e Lazio
- di luca.cassia
COME ARRIVA L’INTER
Terza forza del campionato con 61 punti, la squadra di Spalletti cerca punti per blindare l’accesso alla prossima Champions League a 5 giornate dalla fine. Nerazzurri in serie utile da 4 turni alternando successi esterni (Genoa e Frosinone) a pareggi casalinghi (Atalanta e Roma)
- di luca.cassia
Contro l'Inter è arrivata la seconda, e finora ultima, doppietta in Serie A del centrocampista della Juventus Miralem Pjanic (nel novembre 2014, quando giocava alla Roma)
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L’attaccante dell’Inter Mauro Icardi ha segnato sei gol nelle sue prime cinque sfide di Serie A contro i bianconeri, mentre ha realizzato due sole reti nei successivi sette incontri
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La Juventus è l'unica squadra di questa Serie A ad aver subito meno di 100 conclusioni nello specchio della porta (94)
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Nessuna squadra ha subito meno gol su sviluppo di corner rispetto a Juventus e Inter in questo campionato (tre)
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In 185 partite di Serie A con la Juventus, Massimiliano Allegri ha schierato 180 formazioni titolari diverse
- di luca.cassia
La Juventus ha perso due delle ultime tre trasferte di campionato, tante sconfitte esterne quante nelle precedenti 42 gare lontano da casa
- di luca.cassia
L’Inter ha mantenuto la porta inviolata in nove delle ultime 13 partite casalinghe di campionato, parziale in cui ha subito solamente quattro reti
- di luca.cassia
L’ultima volta in cui l’Inter è stata sopra di un gol per poi essere sconfitta in Serie A è stata proprio contro la Juventus, nella gara di ritorno dello scorso campionato, giocata il 28 aprile 2018, 364 giorni prima di questo match
- di luca.cassia
L’Inter ha segnato due gol in entrambe le ultime due partite interne di Serie A contro la Juventus: non realizza più di una rete in tre gare di campionato consecutive a Milano contro i bianconeri dal 1954
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STATISTICHE E CURIOSITÀ
La Juventus è la squadra che ha battuto più volte l’Inter in Serie A (82V, 43N, 46P), almeno 31 più di ogni altra avversaria
- di luca.cassia
Tutto è pronto per il big match della 34^ giornata di Serie A: si affrontano l'Inter terza in classifica contro la Juventus, campione d'Italia per l'ottavo anno di fila. Una sfida che promette il tutto esaurito a San Siro
- di luca.cassia

Terzo posto non ancora blindato dall’Inter, quota 102 punti al traguardo che sfuma invece per la Juventus. Termina 1-1 il big match della 34^ giornata di Serie A, incrocio che non premia né gli uomini di Spalletti né i campioni d’Italia protagonisti di una gara in crescendo: meglio i nerazzurri in un primo tempo dal vantaggio targato Nainggolan, bianconeri che escono imbattuti da San Siro nel segno del solito Cristiano Ronaldo. Gol numero 20 in campionato per il portoghese, fenomeno che raggiunge i 600 centri realizzati in carriera con i club. Se l’Inter inanella il 5° risultato utile di fila come non accadeva da gennaio, l’aritmetico accesso alla prossima Champions League è ancora da conquistare.

Nainggolan illude, Cristiano Ronaldo pareggia i conti

Davanti ai 78mila spettatori di San Siro, Spalletti e Allegri si ritrovano dopo l’1-0 dell’andata deciso da Mandzukic. A fare notizia è la maglia da titolare concessa a Icardi (preferito a Lautaro Martinez) insieme al ritrovato Brozovic, dall’altra parte ecco invece la 34^ formazione bianconera diversa in altrettante giornate: tandem CR7-Bernardeschi in avanti e 3-5-2 con Cuadrado (mezzala) e Can (difensore) a regalare alternative tattiche in corso d’opera. Pronti-via e l’aggressività dell’Inter produce il vantaggio: gran destro al volo di Nainggolan che al minuto 7 piega le mani a Szczesny e regala la gioia del pubblico di casa. Velleitaria la botta di Chiellini a caccia del pareggio, decisamente più pericolosa la squadra di Spalletti con Icardi e De Vrij che incontrano i riflessi di Szczesny. A fare la differenza nel primo tempo è l’intensità interista, meno brillante la Juve al tiro senza fortuna con Bernardeschi e Ronaldo. Nuovamente Icardi si vede negare il raddoppio da Matuidi, autore di un provvidenziale salvataggio sul destro a colpo sicuro. Tre ammonizioni prima dell’intervallo e un finale che legittima la superiorità dei padroni di casa discussa nella ripresa: se Perisic accarezza il bis con un sinistro velenoso, i cambi di Allegri (dentro Spinazzola e Kean) alimentano la spinta che porta all’1-1. Inevitabilmente la firma è del solito CR7, 20° gol in campionato e 600 complessivi con i club grazie a un rasoterra mancino che non lascia scampo ad Handanovic. Ci crede l’Inter che punge ancora con Perisic (attento Szczesny), tuttavia il finale del big match è di marca bianconera: Pjanic impegna Handanovic, Emre Can sfiora invece il bersaglio per questione di centimetri. E addirittura al 90’ l’esordiente Pereira va vicinissimo al fortuito ma clamoroso vantaggio, guizzo che avrebbe punito immeritatamente un’ottima Inter.