Leonardo: "Bakayoko? Se ha sbagliato pagherà. Il Milan non può fare grandi investimenti"

Serie A

Il caso Bakayoko, le strategie del mercato per la prossima estate, con un occhio ai parametri dell'Uefa, il bilancio della stagione. Le parole del direttore generale rossonero a Sky Sport

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LO SHOW DI GATTUSO IN CONFERENZA. VIDEO

Cinquanta giorni dopo il derby, cinque punti in sette partite. Alcuni casi, il ritiro punitivo. Il Milan piega 2-1 il Bologna soffrendo e torna in corsa per un posto in Champions. A fine partita il direttore generale rossonero Leonardo ha tracciato un bilancio della stagione ai microfoni di Sky: “Dobbiamo pensare partita dopo partita. Se pensiamo a quello che è successo dopo il 25 luglio quando sono arrivato io, avevamo più di trenta giocatori. Ci sono stati dei cambiamenti il cui saldo è stato pari a zero euro tra entrate e uscite. Questa squadra è partita all’improvviso. Oggi siamo quinti a quattro punti dall’Inter che è terzo, con tre partite ancora da giocare. Poi è vero, ci sono stati risultati non buoni specialmente dopo il derby, è stato molto difficile. La squadra oggi ha dimostrato di avere una forza, pensa di non averla però ce l’ha. Abbiamo visto dare l’anima Zapata e Abate. Jose Mauri uguale. Poi tutto quello che è successo, subiamo un gol, un’espulsione e poi nonostante tutto vinciamo”.

Gli ultimi casi

Dal caso Acerbi, alla lite tra Kessié e Biglia, al caso Bakayoko tra ritardo in allenamento e diverbio con Gattuso, sono stati tanti i problemi del Milan negli ultimi mesi: “Noi parliamo poco – ha aggiunto Leonardo -, crediamo che non si deve intervenire ogni volta e fare i giudici. Tante cose sono state risolte internamente, come dev’essere. Dal CEO, da me, Maldini e Gattuso. Tutti interventi interni che una società deve fare. Non vogliamo dimostrare agli altri che siamo bravi. Abbiamo fatto tante cose quest’anno anche perché questo è un gruppo da costruire. Pensate che chi è arrivato da più tempo in questa squadra, è arrivato due anni fa. Una squadra non si fa così. Siamo in costruzione, è normale che sia stata una stagione di lotta e fatica. E la squadra sta rispondendo”.

Il futuro di Gattuso

"Nessuno ha mai pensato che Gattuso non sarà più l’allenatore. Ci sono momenti che la fatica arriva per tutti. Se vai a vedere cosa è successo anche per lui, con il cambio di proprietà e quant’altro è normale essere stanchi. Ci sono stati momenti più felici, meno felici, ma non ci aspettavamo una stagione liscia. È cambiata proprietà, ora c’è un CEO molto presente. La squadra ha avuto momenti anche molto positivi, ma la fatica arriva. Il caso Kessie-Biglia, Bakayoko. Loro sanno cosa pensiamo. Questo caso sarà discusso. Faremo nel nostro modo, internamente. Senza pubblicizzare i nostri provvedimenti".

Il diverbio Gattuso-Bakayoko

“Non vogliamo fare un processo pubblico. Il ragazzo – ha proseguito Leonardo - ha subito anche cose non semplici. Errori sono errori, cose giuste sono cose giuste. Ma Bakayoko ha tante cose positive come ragazzo. Se sbaglia paga, sono successe anche con altri giocatori. Con lui forse è stata più pubblicizzata. Ma una sola cosa non può essere toccata: il Milan. Questa società non può essere mai danneggiata, noi siamo qua a garanzia di quello. Ci tengo a dire che non è che non parliamo e non vediamo”.

Nessuna smobilitazione senza Champions

Poi una puntualizzazione sul mercato estivo: "La verità dobbiamo ancora saperla. Ci arriveranno indicazioni più chiare dall’Uefa. Siamo in una situazione non semplice - ha concluso Leonardo -: dobbiamo attingere a determinati parametri in pochi tempi. E sicuramente dipenderà se vai in Champions o no. Non c’è una smobilitazione, ma sicuramente non ci saranno grandi investimenti. La situazione del Milan era molto sconosciuta anche per Elliott. Abbiamo fatto anche investimenti però come Piatek e Paquetà. Tutto questo è stato studiato con il tempo. Penso sia normale capire piano piano cosa si può fare. La cosa sicura è che non ci saranno grandi investimenti nella prossima estate".