Milan, Krunic: "Assomiglio a De Bruyne. Bennacer? Il più forte con cui abbia mai giocato"

Serie A

Il nuovo acquisto rossonero è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport per una lunga intervista: "Il Milan non è una squadra come le altre: puntiamo alla Champions. Sono cresciuto nel mito di Kakà e Ronaldinho, ma assomiglio a De Bruyne. Bennacer? È pronto per questo salto"

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Dai retroscena della trattativa che l'ha portato in maglia rossonera alla parola d'onore per l'ex compagno Bennacer, vicino a fare lo stesso percorso dall'Empoli al Milan. Poi gli obiettivi sul campo, i paragoni con De Bruyne e Hamsik, gli idoli di sempre. Infine, il rapporto con Giampaolo che l'aveva già allenato nella sua prima stagione in Toscana. Da Milanello, Rade Krunic si racconta in esclusiva ai microfoni di Sky Sport.

Perché hai scelto la maglia numero 33?

L'ho avuta anche all'Empoli tre anni fa. Non c'è una ragione particolare, ma tra i numeri liberi era quello che mi piaceva di più. Appena ho saputo che Caldara lo avrebbe cambiato sono stato contentissimo di prenderlo.

Maldini ha detto: "Krunic è stato uno dei primi giocatori a cui abbiamo pensato". Com'è nata la trattativa?

Io sapevo dell'interesse del Milan nella seconda parte dell'ultima stagione, me l'aveva detto anche Andreazzoli. Avevo tante offerte, ma il Milan non è una squadra come le altre. Ringrazio anche Paolo che mi ha portato qua.

Dicevano che assomigliavi ad Hamsik, però tu hai altri idoli: uno milanista e l'altro al Manchester City.

Non è che De Bruyne è il mio idolo. Faccio il nome suo perché penso di assomigliargli. Ma i miei punti di riferimento sono Kakà, Fabregas, Ronaldinho. Mentre Hamsik mi è sempre piaciuto come giocatore: tecnicamente è fortissimo, ma al di fuori degli inserimenti penso che abbia caratteristiche diverse dalle mie.

Giampaolo riuscirà a trasferire l'idea di calcio che aveva all'Empoli e alla Sampdoria?

Penso che qui il mister potrà fare solo meglio: i giocatori e il club sono più forti, di un altro livello. Con il suo modulo e il suo stile di gioco potremmo fare delle ottime cose con il Milan e portarlo dove merita, in Champions League.

Bennacer è un giocatore da Milan?

Quando è arrivato all'Empoli, si è visto subito che era un giocatore di qualità. Ma la prima stagione, da mezzala, non si faceva notare per i gol e tante altre cose per cui ora lo conosciamo. In due anni è cresciuto come non ho mai visto. E da playmaker...all'Empoli ho conosciuto tantissimi giocatori forti: Caputo, Di Lorenzo, Traoré. Ma Bennacer per me ha qualcosa di più ed è pronto per questo salto.

Nell'ottobre 2015, in venti giorni Krunic con l'Empoli passa dal debutto al primo gol in Serie A. Quanto ha contribuito la scelta del Milan di puntare su Giampaolo per la panchina per farti accettare l'offerta rossonera?

Mi ricordo benissimo di quella mia prima partita a Sassuolo. Era il mio esordio dal primo minuto, da trequartista. Poi la Roma e il primo gol contro il Genoa alla terza gara. Una grande soddisfazione. Ma devo essere sincero: il Milan è la squadra che tifo da anni, quindi non mi importava chi fosse l'allenatore. Quando poi ho visto che c'era Giampaolo certamente sono stato contento, per me è un grande piacere lavorare di nuovo con lui