In attesa di vivere il grande derby tra Inter e Milan di domenica sera (in esclusiva alle 20.45 su Sky Sport Serie A) ripercorriamo l'avventura dei giocatori e degli allenatori che hanno militato in entrambi i club. Nella sfida della 23^ giornata saranno 2 gli ex protagonisti: uno in campo, Zlatan Ibrahimovic, e l'altro in panchina, Stefano Pioli. Per entrambi un passato in nerazzurro, ma non sono stati gli unici. Ecco i doppi ex con almeno una presenza ufficiale in tutte e due le squadre
Fino all'inizio degli anni '80 ci sono stati 14 giocatori che hanno vestito entrambe le maglie, ma il più importante fu Giuseppe Meazza, all'Inter dal 1927 fino al 1940, quando passò al Milan. Rimase due stagioni, poi altre cessioni fino al ritorno in nerazzurro per chiudere la carriera. Gli altri doppi ex fino al 1982-83 furono: Franco Bontadini, Luigi Cevenini, Gustavo Carrer, Carlo Cevenini, Marco Sala, Alessandro Savelli, Guglielmo Gaiani, Giovanni Bolzoni, Emilio Gattoronchieri, Mario Barluzzi, Nevio Scala, Giancarlo Pasinato e Nazzareno Canuti
FULVIO COLLOVATI (al Milan dal 1974-75 al 1981-82, all'Inter dal 1982-83 al 1985-86). Il difensore debuttò tra i professionisti con la maglia rossonera, raccogliendo 193 presenze e vincendo uno Scudetto e una Coppa Italia. Dopo aver conquistato il Mondiale con la Nazionale, cambiò squadra ma non città, collezionando 167 gettoni in nerazzurro
ALDO SERENA (all'Inter nel 1978-79, nel 1981-82, nel 1983-84, dal 1987-88 al 1990-91, al Milan nel 1982-83 e dal 1991-92 al 1992-93). L'ex centravanti disputò quattro diverse "ere" con la maglia nerazzurra, collezionando complessivamente 78 gol in 223 partite. Due, invece, le esperienze con i rossoneri, per un totale di 14 reti in 46 gare. Con l'Inter vinse tutti i trofei nazionali più la Coppa Uefa, mentre con i cugini conquistò due Scudetti
MAURIZIO GANZ (all'Inter dal 1995-96 al gennaio 1998, al Milan dal gennaio 1998 al gennaio 2000). Acquistato dall'Atalanta, l'ex attaccante segnò 39 gol in 98 partite in maglia nerazzurra (ricordate lo striscione dei tifosi 'El segna semper lu"?), prima di passare in rossonero nel calciomercato invernale. Con il Milan realizzò 11 reti in 52 presenze, vincendo uno Scudetto
ROBERTO BAGGIO (al Milan dal 1995-96 al 1996-97, all'Inter dal 1998-99 al 1999-2000). I rossoneri lo comprarono dalla Juve e lui ripagò l'investimento con 19 reti in 67 gare, alcuni dei quali decisivi per la conquista dello Scudetto. Dopo l'intermezzo a Bologna, si trasferì nella squadra nerazzurra con la quale firmò 17 gol in 59 presenze
CHRISTIAN PANUCCI (al Milan dal 1993-94 al gennaio 1997, all'Inter nel 1999-2000). Dopo aver debuttato in A col Genoa, l'ex difensore si trasferì per tre stagioni e mezzo in rossonero, durante il quale giocò 134 partite e vinse sei trofei, tra cui una Coppa dei Campioni. Passata l'esperienza al Real Madrid, tornò in Italia per vestire la maglia nerazzurra: 31 match prima dell'addio
CRISTIAN BROCCHI (all'Inter nella stagione 2000-01, al Milan dal 2001-02 al 2004-05, dal 2006-07 al 2007-08). L'ex centrocampista maturò nel settore giovanile rossonero, ma debuttò tra i professionisti con la maglia dei cugini, dopo un giro di prestiti e la definitiva cessione. Dopo una stagione da 18 presenze, fece ritorno nel Milan con la quale collezionò complessivamente 161 partite e vinse 8 trofei, tra cui 2 Champions
ANDREA PIRLO (all'Inter nel 1998-99 e nella prima parte del 2000-01 , al Milan dal 2001-02 al 2010-11). Nella stessa estate anche l'ex centrocampista passò da una parte all'altra di Milano. In nerazzurro raccolse 40 presenze, prima di essere ceduto per 35 miliardi di lire ai cugini, con la quale disputò in totale 401 presenze: 41 gol e 46 assist per un totale di 9 trofei, tra cui 2 Champions
DOMENICO MORFEO (al Milan nel 1998-99, all'Inter nel 2002-03). I rossoneri lo presero dalla Fiorentina e in quell'unica stagione giocò 13 partite vincendo lo Scudetto. Dopo vari prestiti fu comprato dai nerazzurri, con la quale scese in campo 27 volte segnando 2 gol prima di andare al Parma
CLARENCE SEEDORF (all'Inter dal gennaio 2000 al 2001-02, al Milan dal 2002-03 al 2011-12). L'olandese giocò un anno e mezzo in nerazzurro dopo l'esperienza con il Real Madrid, firmando 14 gol e 10 assist in 93 presenze. Poi passò sulla sponda rossonera, dove in 10 stagioni realizzò 62 reti e 54 passaggi vincenti in 432 partite, mettendo in bacheca 10 trofei
FRANCESCO COCO (al Milan dal 1995-96 al 1996-97, nel 1998-99, nel 2000-01, all'Inter dal 2002-03 al 2004-05, nel 2006-07). Il difensore fu rossonero fin dalle giovanili, prima di debuttare a livello professionistico. In totale collezionò 79 presenze, nel mezzo vari prestiti e la vittoria di due Scudetti, prima di essere ceduto ai nerazzurri nell'ambito di uno scambio con Seedorf. All'Inter giocò 42 partite, conquistando una Coppa Italia, prima del ritiro
DARIO SIMIC (all'Inter dal 1998-99 al 2001-02, al Milan dal 2002-03 al 2007-08). Nella stessa estate ci fu un altro scambio tra le due squadre: il croato, che i nerazzurri comprarono dalla Dinamo Zagabria, fu ceduto ai cugini dopo 91 presenze. In rossonero giocò 129 partite e conquistò 8 trofei
THOMAS HELVEG (al Milan dal 1998-99 al 2002-04, all'Inter nel 2003-04). Il percorso inverso fu fatto, invece, dal danese. Solo in teoria inizialmente, però, perché il cartellino fu acquistato dall'Inter ma il giocatore rimase ancora un anno in rossonero, dove vinse in totale tre trofei nella sua esperienza. In nerazzurro disputò poi 32 partite, prima dell'addio in direzione Norwich
EDGAR DAVIDS (al Milan dal 1996-97 al gennaio 1998, all'Inter nel 2004-05). I rossoneri lo comprarono dall'Ajax, ma deluse le aspettative nelle sue 31 presenze in un anno e mezzo. Dopo la lunga parentesi alla Juve, finì all'Inter: giocò solo 23 partite, sufficienti per conquistare la Coppa Italia
HERNAN CRESPO (all'Inter nel 2002-03, dal 2006-07 al 2008-09, al Milan nel 2004-05). L'ex attaccante argentino fece grandi cose già nel suo primo anno in nerazzurro, chiuso con 16 gol in 30 presenze. Poi tornò successivamente per due stagioni, nella quale segnò altri 29 reti in 86 partite, vincendo 3 Scudetti e una Supercoppa Italiana. Nel mezzo anche un'esperienza in rossonero, caratterizzata da 17 centri in 40 gare
GIUSEPPE FAVALLI (all'Inter dal 2004-05 al 2005-06, al Milan dal 2006-07 al 2009-10). I nerazzurri lo acquistarono dalla Lazio e nel suo primo biennio milanese giocò 68 partite, vincendo tre trofei. Poi si trasferì sull'altra sponda della città, con la quale collezionò 99 presenze e conquistò una Champions e un Mondiale per Club
PATRICK VIEIRA (al Milan nel 1995-96, all'Inter dal 2006-07 al gennaio 2010). Passò oltre un decennio per veder vestire il francese con entrambe le maglie. La sua prima esperienza, infatti, fu in rossonero dove non brillò particolarmente nella sua unica stagione caratterizzata da appena 5 partite. Dopo aver giocato anche con la Juve, firmò per la squadra nerazzurra, con la quale raccolse 91 presenze e vinse tutto
RONALDO (all'Inter dal 1997-98 al 2001-02, al Milan dal gennaio 2007 al 2007-08). Tra i doppi ex il suo nome è quello che fece più rumore. Idolatrato dai tifosi nerazzurri, mise a segno 59 gol in 98 presenze che gli valsero una Coppa Uefa. Fu acquistato dal Milan dopo l'esperienza al Real Madrid: in rossonero segnò 9 reti in 20 partite, tra cui uno da ex, e conquistò la Supercoppa Uefa
AMANTINO MANCINI (all'Inter dal 2008-09 al gennaio 2010, dal 2010-11 al gennaio 2011, al Milan dal gennaio al giugno del 2010). Dopo aver brillato con la maglia della Roma, il brasiliano si trasferì in nerazzurro ma non riuscì a mantenere gli stessi standard: segnò un solo gol in 34 presenze, poi a metà stagione del Triplete fu ceduto in prestito ai rossoneri con la quale giocò solo 7 partite. Tornò all'Inter per altre due gare prima del definitivo addio
ZLATAN IBRAHIMOVIC (all'Inter dal 2006-07 al 2008-09, al Milan dal 2010-11 al 2011-12 e dal gennaio 2020). Un altro doppio ex che fece tanto rumore. Dalla Juve passò ai nerazzurri, con la quale vinse tre Scudetti e realizzò 66 reti in 117 gare. Ceduto al Barcellona, tornò in Italia l'anno successivo, questa volta con la maglia rossonera: nel primo biennio mise a segno 56 centri e conquistò un altro Scudetto. Da gennaio è tornato nel "club che ama" e ha già ritrovato la via del gol ritagliandosi un ruolo da indispensabile
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SULLEY MUNTARI (all'Inter dal 2008-09 al gennaio 2011, dal 2011-12 al gennaio 2012, al Milan dal gennaio 2012 al 2014-15). L'ex centrocampista ghanese fu prelevato dal Portsmouth e in nerazzurro accumulò 93 presenze nei primi due anni e mezzo, altre 4 dopo il breve prestito al Sunderland, diventando uno dei protagonisti del Triplete. A metà stagione 2012-13 si trasferì sulla sponda rossonera, con la quale scese in campo 83 volte, restando però a secco di trofei
ANTONIO CASSANO (al Milan dal gennaio 2011 al 2011-12, all'Inter nel 2012-13). Messo fuori rosa dalla Samp, l'ex attaccante barese fu comprato dai rossoneri a metà della stagione che li vide trionfare in Serie A. Dopo un altro anno e 40 presenze complessive, passò in nerazzurro nell'ambito di uno scambio. Restò un solo anno, chiuso con 9 reti in 39 partite
GIAMPAOLO PAZZINI (all'Inter dal gennaio 2011 al 2011-12, al Milan dal 2012-13 al 2014-15). Fu "il Pazzo" la moneta di scambio nell'affare che portò Cassano in nerazzurro, suo ex compagno di squadra ai tempi della Samp. Dopo aver firmato 19 gol in 60 gare con l'Inter, cambiò casacca ma non città e restò in rossonero per due anni e mezzo, segnando complessivamente 24 reti in 86 presenze
MARIO BALOTELLI (all'Inter dal 2007-08 al 2009-10, al Milan dal gennaio 2013 al 2013-14, nel 2015-16). La sua fede non è mai stata un segreto, ma SuperMario debuttò da professionista con i nerazzurri, raccogliendo 28 gol in 86 match. Dopo aver vinto il Triplete fu ceduto al City e poi tornò in Italia per vestire la maglia rossonera: segnò 30 reti in 54 presenze nella prima esperienza, poi altri 3 in 23 partite nella stagione in prestito dal Liverpool
MATIAS SILVESTRE (all'Inter nel 2012-13, al Milan nel 2013-14). L'ultimo giocatore a passare direttamente da un club all'altro e giocare ufficialmente con entrambe le squadre fu il difensore, oggi svincolato. I nerazzurri lo acquistarono dal Palermo, ma deluse nella sua unica stagione conclusa con 20 presenze. L'estate successiva passò in prestito al Milan dove giocò appena 4 partite prima di far ritorno alla base ed essere definitivamente venduto
ANDREA POLI (all'Inter nel 2011-12, al Milan dal 2013-14 al 2016-17). Passaggio su entrambe le sponde anche per il centrocampista, oggi al Bologna. I nerazzurri lo presero in prestito dopo aver impressionato alla Samp, ma nella squadra allenata al tempo da Gasperini prima, da Ranieri e Stramaccioni poi, non riuscì a imporsi e tornò alla base dopo 20 partite. Dopo un altro buon anno in blucerchiato, fu acquistato dai rossoneri con la quale collezionò 109 presenze
LEONARDO BONUCCI (all'Inter dal 2005-06 al 2006-07, al Milan nel 2017-18). Chiudiamo con un doppio ex ... per un pelo. Cresciuto in nerazzurro, infatti, il difensore giocò appena 137 minuti tra Coppa Italia e Serie A prima di andare via in prestito e poi a titolo definitivo. I rossoneri lo comprarono nell'estate del 2017 dalla Juve, ma fu una stagione deludente e dopo 51 presenze complessive, fu rivenduto al club bianconero
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JOZSEF VIOLA (all'Inter nel 1928-19, al Milan nel 1933-34). Giocatori, ma non solo. Ben 8 doppi ex, infatti, riguardano i mister. Il primo fu l'ungherese che prese la guida dei nerazzurri nelle vesti di giocatore-allenatore. Dopo l'esperienza alla Juve, poi, andò ad allenare i rossoneri per una stagione, chiusa al 9° posto
Fonte foto Wikipedia
GIUSEPPE BIGOGNO (al Milan dal 1946-47 al 1948-49, all'Inter nel 1958-59). Il secondo fu lui, nell'immediato dopoguerra. Dopo l'esperienza alla Fiorentina, guidò i rossoneri per tre anni, chiudendo rispettivamente con un 4°, un 2° e un 3° posto. Oltre un decennio dopo diventò allenatore dei nerazzurri, ma non fece in tempo a terminare la stagione perché esonerato a marzo
LUIGI RADICE (al Milan nel 1981-82, all'Inter nel 1983-84). L'ex mister classe '35 prese la guida dei rossoneri dopo varie esperienze in panchina, ma la sua prima avventura milanese culminò con l'esonero nel gennaio successivo all'inizio del campionato, in una stagione che si chiuse con la retrocessione. L'avventura a Bari fece da intermezzo al suo passaggio in nerazzurro: nel suo unico anno ottenne un 4° posto
ILARIO CASTAGNER (al Milan dal 1982-83 al 1983-84, all'Inter dal 1984-85 al 1985-86). Il classe '40 fu il primo a passare direttamente da una squadra all'altra. Partì con i rossoneri con cui, nella stagione del debutto, conquistò la promozione dalla Serie B alla A. L'anno seguente fu esonerato a sei giornate dal termine e in estate passò sulla panchina nerazzurra. Raccolse un 3° posto, poi anche in questo caso fu esonerato alla seconda stagione
GIOVANNI TRAPATTONI (al Milan nel 1973-74, nel 1975-76, all'Inter dal 1986-87 al 1990-91). Dopo 14 anni da giocatore, il Trap cominciò la sua carriera da allenatore proprio con i rossoneri. Due esperienze distinte, entrambe a stagione in corso, che si chiusero rispettivamente con un 7° e un 3° posto. Poi la prima grande avventura alla Juve e il passaggio sulla panchina dei nerazzurri dove nel 1989 vincerà Scudetto e Supercoppa Italiana con l'"Inter dei record"
ALBERTO ZACCHERONI (al Milan dal 1998-99 al 2000-01, all'Inter nel 2003-04). Anche il classe '53' guidò prima i rossoneri, portandoli alla conquista dello Scudetto nel suo anno di debutto. Poi raccolse un terzo e un sesto in campionato, prima dell'esonero nella quarta stagione con il club di Berlusconi. In corso, invece, iniziò la sua unica annata in nerazzurra (al posto di Cuper), chiusa col 4° posto in Serie A
LEONARDO (al Milan nel 2009-10, all'Inter nel 2010-11). Nel Milan scudettato di Zaccheroni giocava il brasiliano, il secondo e ultimo allenatore a passare direttamente da un club all'altro di Milano, seppur con una breve pausa in mezzo. La sua unica stagione in rossonero si chiuse in 3^ posizione, poi l'anno successivo prese il posto in nerazzurro, in corso, di Benitez e condusse la squadra al 2° posto
STEFANO PIOLI (all'Inter nel 2016-17, al Milan dal 2019-20). E infine c'è l'attuale allenatore rossonero, ma con un passato sull'altra sponda di Milano. Prese la guida dei nerazzurri a stagione in corso, subentrando all'esonerato De Boer, ma non fece in tempo a terminare il campionato perché fu a sua volta esonerato a tre giornate dal termine dopo aver raccolto 39 punti sui 66 disponibili. Dall'8^ giornata di quest'anno, ha preso il posto di Marco Giampaolo alla guida del Milan e fin qui ha conquistato 23 punti sui 45 disponibili
