Coronavirus, Vlahovic: "Febbre a 39 e ho capito di essere positivo. Ora sto bene"

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L'attaccante serbo, primo giocatore della Fiorentina risultato positivo al test al COVID-19, si è raccontato in una diretta su Instagram con i tifosi: "Ero a casa, dormivo e mi sono svegliato sudato con la febbre: avevo sui 37, poi la temperatura si è alzata fino a 39: è così che l'ho scoperto". Nella diretta si inserisce anche il compagno di squadra Federico Chiesa: "Lui va matto per la Play, se mi dice di non scaricare un gioco non lo faccio. A Fifa con lui non ci gioco perché non fa altro, mi batte"

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"Stavo a casa, dormivo e mi sono svegliato sudato con la febbre, ho misurato la temperatura e avevo sui 37, ho preso una tachipirina e chiamato chi di dovere. La sera la febbre si è alzata fino a 39 ed è così che l'ho scoperto. Comunque adesso sto bene". Così in una diretta su Instagram l’attaccante dalla Fiorentina Dusan Vlahovic ha raccontato come ha capito di aver contratto il virus. Il ventenne attaccante serbo è stato il primo giocatore della rosa viola ad essere risultato positivo al test al COVID-19.

"Ora devo solo riposare. Il più grande? Messi, ma adoro Ibra”

"La metto dopo, tanto sono solo a casa" risponde Vlahovic a chi gli chiede perché non indossi la mascherina. "Gli altri penso stiano bene, non ho visto nessuno" è il pensiero dell’attaccante per i compagni di squadra, con Patrick Cutrone e German Pezzella e il fisioterapista Stefano Dainelli risultati positivi al test. "Cosa fare ora? Niente, solo riposare - aggiunge il giocatore rispondendo ai molti fan collegati - 14 giorni e tutto sarà poi finito. Devo stare lontano dalle persone e basta". Più di qualcuno gli ha chiesto come se la cavi in cucina: "Sembro una persona che sa cucinare? – ironizza - al massimo posso tagliare un po' di pane e basta". Il discorso si sposta poi sui colleghi. C’è chi lo paragona a Ibrahimovic: "A 38 anni sarò più forte io. Sto scherzando: Zlatan è il re. Dopo la partita contro il Milan gli ho preso due magliette, non una. Lui era inca***to per il risultato ma me le ha date". Il più forte al mondo per il numero 28 viola, però, resta uno: "Se tengo lontano i sentimenti dico Messi prima di CR7 e Ibra". Nel gruppo viola, invece, si scopre che "i più pazzi sono Dalbert e Dragowski". L’invito per passare del tempo è invece rivolto a tutti: "Se qualcuno vuole giocare alla playstation io ci sono. Imparo velocissimo e possiamo giocare tutti insieme online".

Chiesa: "Mi diverto alla Play, Castrovilli e Ceccherini i più forti"

Vlahovic si è poi aggiunto alla diretta Instagram del compagno di squadra e reparto Federico Chiesa. I due hanno anche risposto alle richieste dei tifosi di intonare i cori della curva Fiesole. "Per te questo è riposo, tu sei sempre in galera (ride, ndr). Ti voglio bene Federico – scrive Vlahovic - Chiesa è malato per i giochini alla Playstation, se mi dice di non scaricare un gioco non lo faccio. A Fifa con lui non ci gioco perché non fa altro, mi batte. Anche Lirola è malato". Lo sfottò per Chiesa, però, riguarda anche l’abbigliamento: "Voglio fare un comunicato ogni volta che si cambia. Di sicuro non ne faccio tanti". Il riferimento dell’attaccante esterno della Fiorentina e della Nazionale non è però l’ex compagno di squadra Boateng: "Boateng mi ha insegnato a vestirmi? Ancora no, mi vesto sempre uguale. Alla fine il mio stile è quello".  Chiesa ha anche parlato dei suoi gusti tra i videogiochi: "Ci sono due molto più forti di me in squadra: uno è Castrovilli, l'altro è Ceccherini. Poi c'è il campione di Call of Duty, Venuti. Io me la cavo a Fifa. Il più grullo in squadra? Io voto per Sottil. Ma anche Venuti e Ceccherini". Anche Chiesa è chiamato a scegliere tra Messi, Ibra e Cristiano Ronaldo. Risposta secca: "Messi, ma la maglia di CR7 L'ho presa la prima volta che ci siamo incontrati".