Juve news: quarantena finita per i calciatori. E gli allenamenti?

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Termina l'isolamento domiciliare per giocatori, dipendenti e dirigenti risultati negativi al coronavirus l'11 marzo. Non c'è una data per la ripresa degli allenamenti, si continua a seguire i programmi personalizzati dello staff di Sarri. Sempre considerato che i cinque giocatori rientrati in patria (ai quali potrebbero aggiungersene altri), al loro ritorno in Italia dovranno rispettare altre due settimane di quarantena prima di poter tornare ad allenarsi

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

A due settimane dalla positività al Covid-19 di Daniele Rugani, comunicata l'11 marzo, termina oggi, mercoledì 25 marzo, l'isolamento volontario domestico di giocatori, dipendenti e dirigenti della Juventus risultati negativi al coronavirus, per un totale di 121 persone. Un veto che resta tale a chi è stato trovato positivo, come appunto Rugani, Blaise Matuidi (il 17 marzo) e Paulo Dybala (il 21 marzo), che dovranno restare in quarantena e a riposo assoluto e potranno tornare a svolgere attività fisica solo quando due tamponi eseguiti nell'arco di 24 ore ne confermeranno la guarigione. Gli altri sono liberi di raggiungere, se lo vorranno, le loro famiglie. Al momento, però, non c'è ancora una data precisa per la ripresa degli allenamenti del club bianconero. Come avviene per le altre società di Serie A, anche in casa Juve il clima di incertezza non aiuta a stilare calendari di lavoro. 

In cinque all'estero: cosa succede al rientro in Italia?

In questi giorni i componenti della rosa di Maurizio Sarri continueranno ad allenarsi nelle proprie abitazioni, seguendo i programmi personalizzati che lo staff tecnico ha preparato per ognuno di loro con l'intenzione di mantenere una discreta attività fisica fino alla ripresa regolare dell'attività agonistica. Quando si tornerà tutti in campo, la Juve rischia però di dover fare a meno per 14 giorni dei cinque giocatori, Cristiano Ronaldo, Higuain, Pjanic, Khedira e Douglas Costa (ma non escluso che nelle prossime ore possano aggiungersene altri)che sono rientrati in patria nell'ultimo periodo. Da decreto, ai cinque toccherà rispettare altre due settimane di isolamento. In soccorso della Juve e delle loro esigenze potrebbe arrivare in questo caso la soluzione Continassa. Il centro sportivo della società bianconera è un luogo privato e il decreto non vieta di svolgere attività professionali, quindi lo staff tecnico potrebbe studiare dei rimedi, come degli allenamenti singoli per ognuno di loro da svolgere separatamente e in campi diversi.