Il centrocampista era rientrato in Italia poche ore prima: allenamento con tapis roulant e cyclette nella palestra di casa
L'emergenza coronavirus e la sospensione del campionato avevano portato molti giocatori stranieri della Juventus, d'accordo con la società, a tornare nei loro paesi d'origine. A parte Cristiano Ronaldo, rientrato in Portogallo subito dopo l'ultima gara giocata contro l'Inter per stare vicino alla mamma malata, Miralem Pjanic era stato il primo a lasciare Torino per volare in Lussemburgo dopo la fine dell'isolamento volontario successivo alla positività di Rugani, Matuidi e Dybala. E ora che la ripresa si avvicina, il centrocampista è stato anche il primo giocatore bianconero a tornare in Italia. La Juventus non ha ancora comunicato una data ufficiale per il rientro di tutti i suoi calciatori, ma ha lasciato a ognuno la possibilità di organizzarsi autonomamente. Nei prossimi giorni, però, anche tutti gli altri dovrebbero rientrare a Torino come già fatto da Miralem Pjanic. Nel frattempo il centrocampista bosniaco non ha perso tempo e si è messo subito al lavoro nella sua palestra personale di casa come d'altronde aveva fatto anche in Lussemburgo: corsa sul tapis roulant e cyclette, come testimoniato dalle sue stories. Sorriso e voglia ricominciare, Pjanic già pensa a un finale di stagione ricco di impegni per la sua Juventus.
La stagione di Pjanic
Il centrocampista, fino alla sospensione, non aveva vissuto la sua miglior stagione. Ci si aspettava molto da lui, in quanto il gioco di Sarri aveva sempre esaltato i registi nelle precedenti esperienze. E in effetti l'inizio di campionato di Pjanic era stato ottimo, sia a livello di prestazioni che di numeri: ben 3 gol e 3 assist nelle prime nove giornate di campionato. Dalla decima in poi un solo assist, un rendimento non sempre costante e anche qualche sostituzione.