Un'ora di ottima Inter, che ritrova i gol di Lukaku e Lautaro e la conferma di Eriksen da trequartista, basta ai nerazzurri che si riportano a -6 dalla capolista Juve. Nella ripresa la Sampdoria cambia volto dopo l'1-2 di Thorsby al 53'. Il gol che chiude il match non arriva ed ecco la sofferenza finale
INTER-SAMPDORIA 2-1 (Highlights)
10' Lukaku (I), 33' Lautaro Martinez (I), 53' Thorsby (S)
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva (73' Moses), Gagliardini, Barella, Young (73' Biraghi); Eriksen (78' Borja Valero); L. Martinez (83' Sanchez); Lukaku. All. Conte
SAMPDORIA (3-5-1-1): Audero; Bereszynski, Colley, Yoshida; Thorsby; Linetty (81' Askildsen), Bertolacci (81' Ronaldo Vieira), Jankto (69' Leris), Murru; Ramirez (69' Depaoli); La Gumina (76' Bonazzoli). All. Ranieri
Ammoniti: Bertolacci (S), L. Martinez (I), Thorsby (S), Borja Valero (I), Ronaldo Vieira (S)
PILLOLA STATISTICA. Era da dicembre 2018, proprio contro l'Inter (in quel caso con la maglia dell'Empoli) che Antonino La Gumina non iniziava da titolare un match di Serie A.
Dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli, ricomincia il campionato anche dell’Inter dal recupero della 25^ giornata contro la Sampdoria. Con una vittoria la squadra di Antonio Conte si riporterebbe a 6 punti dalla Juventus capolista, 5 dalla Lazio seconda in classifica
La Sampdoria mira ad agganciare il treno della salvezza e a recuperare lunghezze sulle dirette avversarie
In settimana due brutte notizie per l’allenatore nerazzurro: intanto il quinto infortunio stagionale per Stefano Sensi. E poi un ko muscolare anche per Brozovic (risentimento al muscolo tibiale posteriore della gamba sinistra) che non gli permetterà di giocare neanche la prossima sfida contro il Sassuolo di mercoledì 24
Dopo il forfait di Brozovic, Antonio Conte schiera al suo posto Gagliardini. La formazione ufficiale: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Gagliardini, Young; Eriksen; Lautaro Martinez, Lukaku
Anche Claudio Ranieri farà a meno del suo bomber Quagliarella. “Ha un piccolo problema al polpaccio, preferisco non rischiare”, aveva detto in un’intervista con il nostro Riccardo Re (GUARDALA)
Senza il suo bomber, Ranieri ridisegna la Sampdoria con il 3-5-1-1 e c’è anche la novità dell’assenza di Gabbiadini: parte dalla panchina. La formazione ufficiale: Audero; Bereszynski, Colley, Yoshida; Thorsby; Linetty, Bertolacci, Jankto, Murru; Ramirez; La Gumina. All. Ranieri
Ecco come sta andando intanto il primo recupero della domenica tra Atalanta e Sassuolo: CLICCA QUI
Dopo i primi recuperi, intanto, la classifica prende forma: GUARDALA
Intanto i gol ritrovati di Lukaku e Lautaro Martinez. Poi la conferma di Christian Eriksen da trequartista: il giocatore che è andato più volte al tiro (5) e che ha creato più occasioni per i compagni (4) nel match. Ad Antonio Conte basta un’ora di buona Inter per battere la Sampdoria 2-1 e riportarsi a -6 dalla capolista Juventus. Nella ripresa (al 53’) il gol di Thorsby: un tap-in dopo una traversa colpita da Colley accorcia le distanze e dà maggior sicurezza alla Sampdoria. La squadra di Ranieri ha il merito di non far chiudere il match all’Inter e di tenere in ballo il risultato fino alla fine. Complice anche qualche errore di troppo davanti ad Audero degli attaccanti nerazzurri, che nell’ultima mezz’ora calano vistosamente.
Lautaro-Lukaku, statistiche record
Trenta i gol in campionato per la coppia d’attacco dell’Inter: 18 per il belga, 12 per l’argentino al centro di un intrigo di mercato con il Barcellona. L’ex attaccante del Manchester United è il settimo giocatore negli ultimi 25 anni ad aver segnato almeno 18 reti in un singolo campionato con i nerazzurri (Icardi, Eto’o, Milito, Ibrahimovic, Vieri e Ronaldo gli altri). Nel suo primo campionato con l’Inter è il quarto giocatore a segnare almeno 18 gol, considerando gli ultimi trent’anni (gli altri sono Milito, Ronaldo e Ruben Sosa). L’argentino invece torna al gol (ultimo il 26 gennaio) e con il suo compagno di reparto fa segnare un piccolo record che regala ottimi ricordi ai tifosi nerazzurri: l’ultima volta che l’Inter poteva vantare due giocatori con almeno 12 gol segnati in Serie A risale al 2009/2010 (Milito ed Eto’o).