Ko dei nerazzurri a San Siro, 2-1 in rimonta contro la squadra di Mihajlovic. Al 22’ dopo il palo di Lautaro apre Lukaku, 20 gol in 30 giornate e 4° interista a riuscirvi nella storia. Dopo l’intervallo palo di Barrow e rosso a Soriano, ma Lautaro si fa parare un rigore da Skorupski. Juwara accorcia, altra espulsione a Bastoni e sorpasso completato da Barrow. Per Conte non cambia il ritardo dalla Lazio (-4 punti) e dalla Juve capolista (-11)
INTER-BOLOGNA 1-2 (Highlights)
22' Lukaku (I), 74' Juwara (B), 80' Barrow (B)
INTER (3-4-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini (88' Vecino), Brozovic (88' Borja Valero), Young (85' Biraghi); Eriksen (75' Sanchez); Lautaro Martinez (85' Esposito), Lukaku. All. Conte
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Tomiyasu (65' Bani), Danilo, Denswil, Dijks; Schouten, Dominguez (88' Baldursson), Soriano; Orsolini (65' Palacio), Barrow (85' Svanberg), Sansone (65' Juwara). All. Mihajlovic
Ammoniti: Danilo (B), Palacio (B), Juwara (B), D'Ambrosio (I)
Espulsi: Soriano (B) al 57', Bastoni (I) al 77'
Note: Skorupski (B) para il rigore di Lautaro (I) al 62'
Tre gol, due espulsioni, un rigore sbagliato e una rimonta completata in 6 minuti. Succede di tutto a San Siro nell’incrocio della 30^ giornata, sfida vinta 2-1 dal Bologna che centra il colpo grazie ai "due Musa". Parliamo di Juwara e Barrow, 18 e 21 anni, coppia gambiana che beffa l'Inter illusa da Lukaku (20° gol in 30 giornate come tre illustri predecessori) e tradita dagli undici metri da Lautaro. Pesante l’errore di Martinez al 62’ quando, sul risultato di 1-0, il suo rigore è parato da Skorupski che salverà i rossoblù pure nel finale. Colpo di Mihajlovic in trasferta, tre punti che irrobustiscono una classifica già solida (9° posto con 41 punti). Dopo due vittorie cade invece Conte, stop che non risparmia il ritardo da Lazio (-4 punti) e dalla lontanissima Juventus (-11).
La cronaca della gara
C’è un importante ritorno per Conte dall’inizio: si rivede Brozovic che ritrova un posto in campo dopo la sosta, out invece Barella a causa di un risentimento muscolare. Si rivedono anche Eriksen e Lukaku, quest’ultimo accanto a Lautaro, spazio pure a Candreva e conferma per D’Ambrosio al posto di Godin. Tre invece le novità per Mihajlovic dopo l’1-1 contro il Cagliari: dentro Denswil (per Bani), Dominguez (preferito a Medel) e Sansone che completa il tridente con Orsolini e Barrow. Il primo brivido lo causa Dijks che rischia l’autogol, poi è Sansone a cercare fortuna al tiro. Chi non perdona all’affondo più convincente è l’Inter: Young crossa dalla sinistra, Lautaro incrocia di testa colpendo il palo ma servendo all’amico Lukaku il tap-in del vantaggio. Romelu diventa il quarto giocatore nerazzurro a segnare almeno 20 gol dopo 30 giornate alla prima stagione nerazzurra (prima di lui Mezza, Nyers e Ronaldo). Young sfiora il raddoppio negato da Skorupski, dall’altra parte si supera invece Handanovic dinanzi al pericolosissimo Orsolini.
Primo tempo divertente, ripresa ricca di episodi. Candreva suona la carica ma trova la risposta di Skorupski, dall’altra parte è invece Barrow a colpire il palo con Handanovic battuto. Quattro minuti più tardi rosso diretto a Soriano, reo di aver apostrofato l’arbitro Pairetto nel silenzio di San Siro. Il colpo del ko ce l’ha Lautaro Martinez al minuto 61, rigore procurato da Candreva (fallo di Dijks) ma sventato da Skorupski che si supera anche sulla ribattuta di Gagliardini. Sliding doors del match che coincidono con l’ingresso del baby Juwara, subito pericoloso (Handanovic c’è) e determinante al 74’ sfruttando il liscio di Gagliardini e calciando un sinistro vincente. L’Inter barcolla: secondo giallo a Bastoni che ristabilisce la parità numerica, omaggio raccolto da Barrow che ringrazia Dominguez e ribalta il match. C’è tempo per la girandola di cambi e le due chance non sfruttate da Sanchez, vuoi per imprecisione al tiro e per le mani dell’ottimo Skorupski che blinda i tre punti.
"In questo momento dobbiamo convivere con il campo e il calciomercato. Il 7 luglio scade la clausola su Lautaro? Al di là delle date, la considerazione più chiara sia quella che l'Inter non vuole cedere i propri campioni: se ci fosse la volontà del giocatore di andare via, valuteremo insieme. Ad oggi, complice la giovane età, penso che possa migliorarsi nell'Inter"