Udinese-Lazio 0-0, gli highlights: punto salvezza per i friulani
La squadra di Inzaghi fa la partita ma è poco lucida in fase offensiva. Nel primo tempo ci provano Lazzari, Immobile e Luis Alberto, nel finale di gara Adekanye sfiora il gol. Milinkovic sottotono. L’Udinese gioca con rapide ripartenze e sfiora il colpaccio con Lasagna e De Paul (palo). Lazio momentaneamente terza sempre a -8 dalla Juve. Per i friulani punto prezioso in chiave salvezza
UDINESE-LAZIO 0-0 (Highlights)
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, De Maio, Nuytinck (83' Samir); Stryger Larsen, Fofana, Jajalo (46' Walace), De Paul, Sema (68' Ter Avest); Okaka (68' Teodorczyk), Lasagna. All. Gotti
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe (74' Cataldi), Acerbi, Radu (51' Bastos); Lazzari (79' Anderson), Milinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Jony (51' Lukaku); Caicedo (79' Adekanye), Immobile. All. S. Inzaghi
Ammoniti: Okaka, Caicedo, Luiz Felipe, Stryger Larsen, Luis Alberto
Quante occasioni sprecate. Alla luce dei risultati della Juventus, una Lazio in condizioni psico-fisiche migliori e anche con qualche infortunato in meno avrebbe potuto fare tesoro di quanto fatto prima del lockdown, del vantaggio accumulato sulle inseguitrici e soprattutto di una posizione molto ravvicinata rispetto ai bianconeri. Neanche contro l’Udinese la squadra di Simone Inzaghi è riuscita a ritrovare la vittoria, dopo tre sconfitte consecutive. Nulla da fare, eppure la Lazio ci ha provato con coraggio, con orgoglio e con tutte le energie rimaste. Non è bastato, perché dall’altra parte ha incontrato una formazione ben preparata e altrettanto vogliosa di lottare per conquistare il suo obiettivo, la salvezza. Per l’Udinese lo 0-0 della Dacia Arena si tramuta in un punto preziosissimo anche in virtù della sconfitta del Lecce. Per la Lazio resta il rammarico (e non il rimpianto) di non aver potuto fare di più.
La gara, specie nel primo tempo, l’ha fatta la Lazio che ha provato a invadere la metà campo dell’Udinese a costo di lasciare ai padroni di casa pericolosissimi spazi in cui la velocità di Lasagna ha creato, in più di una occasione, qualche problema. La squadra di Inzaghi ha cercato di variare il gioco: aggiramento laterale, tiro da fuori, fraseggi corti, niente da fare. Musso ha quasi sempre avuto vita facile sulle conclusioni biancocelesti se se ne eccettuano un paio (Luis Alberto e Lazzari) e l’Udinese ha trovato in De Paul il suo faro ispiratore e in Lasagna un finalizzatore oggi, a dire il vero, meno concreto del solito. Il primo tempo è scivolato via così senza grossi sussulti.
La ripresa lasciava presagire una Lazio a testa bassa per cercare di conquistare la vittoria. Così è stato. La squadra di Inzaghi ha accettato spesso i duelli in difesa, scoprendosi e non rinunciando mai ad attaccare. E’ mancata la brillantezza di Milinkovic, Luis Alberto si è via via spento, Immobile è parso molto stanco. La scintilla l’ha un po’ accesa Adekanye nel finale quando una sua conclusione, deviata dall’onnipresente De Paul, ha quasi beffato Strakosha. L’Udinese ha, tuttavia, sfiorato il colpaccio. Lasagna si è divorato il gol del vantaggio ignorando Okaka posizionato in modo perfetto per un tap in facile facile, preferendo concludere individualmente addosso a Strakosha. E nell’ultimissima azione della gara De Paul, dopo una cavalcata memorabile, ha lasciato partire un rasoterra che ha scheggiato il palo e fatto scorrere i brividi lungo la schiena dei giocatori laziali. Alla fine lo 0-0 non soddisfa Inzaghi, ma è manna dal cielo per Gotti e un’Udinese che, per come ha giocato nelle ultime gare, merita ampiamente la salvezza.