Cristante squalificato con la prova tv per 'espressione blasfema'

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Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea ha squalificato per un turno il centrocampista giallorosso per aver "pronunciato un'espressione blasfema al 23° del primo tempo della sfida tra Bologna e Roma" dopo aver fatto ricorso alle immagini televisive. Una giornata anche ad Haraslin (Sassuolo), dopo l'espulsione di venerdì. E a Akpa Akpro (Lazio), Magallan (Crotone), Thorsby (Sampdoria), ammoniti e già diffidati

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Un turno di stop a Bryan Cristante con la prova televisiva per “aver pronunciato un’espressione blasfema al 23° del primo tempo (di Bologna-Roma ndr); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale”. È la decisione del Giudice Sportivo della Serie A Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal rappresentante dell’Aia Eugenio Tenneriello. Tutto è nato dalla segnalazione del Procuratore federale. “Il calciatore in questione è stato chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva un’espressione blasfema individuabile ed udibile senza margini di ragionevole dubbio”.

Gli altri squalificati

Non potranno essere in campo nel turno infrasettimanale neanche Lukas Haraslin (Sassuolo), squalificato per un turno “per essersi reso responsabile di un fallo grave di gioco”. Il giocatore era stato espulso nel corso della sfida contro il Benevento, giocata venerdì scorso. Tra i diffidati stop per una giornata anche per Akpa Akpro (Lazio), Lisandro Magallan (Crotone) e Morten Thorsby (Sampdoria): tutti ammoniti e in precedenza già diffidati. Stop anche per il preparatore del portieri dello Spezia Angelo Porracchio per aver contestato "con veemenza una decisione arbitrale".