La squadra di Fonseca batte il Torino e aggancia la Juve al 3° posto. Gara subito in discesa per i giallorossi, grazie all’espulsione inflitta a Singo al 14’. Prima della mezz'ora sblocca Mkhitaryan, poi Veretout raddoppia su rigore a fine primo tempo. Nella ripresa Edera colpisce la traversa, ma arriva il tris di Pellegrini. I granata accorciano con Belotti, ma restano ultimi
ROMA-TORINO 3-1 (Highlights - Pagelle)
27' Mkhitaryan (R), 43' rig. Veretout (R), 68' Pellegrini Lo. (R), 73' Belotti (T)
La Roma non sbaglia. I giallorossi ritrovano il successo all’Olimpico nel posticipo della 12^ giornata e conquistano tre punti preziosissimi che valgono il 3° posto, in compagnia della Juve. La vetta è distante quattro lunghezze, ma l’obiettivo resta la Champions e la squadra di Fonseca conferma di essere in salute. 3-1 il risultato finale contro il Toro, agevolato dalla superiorità numerica a partire dal 14’ per il rosso inflitto a Singo. L’allenatore portoghese non pensa all’Atalanta e si affida a Mkhitaryan che ripaga la fiducia sbloccando il punteggio con il 7° centro in campionato. Il vantaggio acquisito scioglie definitivamente le ultime pressioni per i padroni di casa e prima dell’intervallo arriva anche il secondo gol, segnato da Veretout dal dischetto. La ripresa registra un veloce botta e risposta tra Pellegrini e Belotti che cambia la forma, ma non la sostanza, con la Roma che tira un po’ il fiato in vista dell’importante trasferta di Bergamo. Al Toro gira tutto male e Giampaolo non riesce ad abbandonare l’ultimo posto in classifica.
Mkhitaryan apre, Pellegrini chiude: 3-1 Roma ai granata
Fonseca rinuncia a Pedro e conferma Lorenzo Pellegrini nel duo – completato da Mkhitaryan – alle spalle di Dzeko, con Villar a centrocampo. Davanti a Pau Lopez tornano dal primo minuto Smalling e Mancini, Bruno Peres fa rifiatare Karsdorp. Giampaolo ne cambia 5 rispetto al ko dello scorso weekend, a partire dalla porta, dove c’è Vanja Milinkovic-Savic e non Sirigu. In difesa spazio al classe ’99 Buongiorno, mentre Singo e Vojvoda vengono confermati sugli esterni, con Meité, Gojak e Linetty in mezzo al campo. Lukic gioca in appoggio a Belotti. Avvio di partita subito vivace, con Mkhitaryan che si rende pericoloso su una palla non trattenuta dal portiere, mentre dall’altra parte serve un tempestivo e attento Smalling a neutralizzare le avanzate granata. La Roma si ripropone in avanti e una bella giocata sull’asse Spinazzola-Mkhitaryan porta al tiro Bruno Peres: l’ex della partita, all’altezza del dischetto, strozza la conclusione mancina e spreca una grande opportunità. Il Toro prova a pungere con il colpo di testa di Belotti, ma prima del quarto d’ora resta in 10 per l’espulsione ai danni di Singo che, già ammonito precedentemente, colpisce in leggero ritardo Spinazzola e incassa il secondo giallo. La squadra di Fonseca cerca subito di approfittarne con Mancini, fermato in uscita bassa da Milinkovic-Savic, poi dopo un altro tentativo dalla distanza dello stesso difensore trova il vantaggio prima della mezz’ora. Il serbo para anche questa, ma sul proseguire dell’azione Mkhitaryan va su una respinta corta e con un violento destro tocca la parte interna del palo e segna l’1-0. I giallorossi non si accontentano e sfiorano il bis con l’esterno di Spinazzola, fuori di un soffio. A fine primo tempo Dzeko si fionda su un passaggio arretrato sbagliato dagli avversari e viene steso da Bremer sull’incrocio in area. Calcio di rigore e raddoppio giallorosso che porta la firma dello specialista Veretout. Come se non bastasse, ai granata capita anche l’infortunio di Ansaldi (subentrato pochi minuti prima a Gojak), sostituito da Edera.
La Roma ha subito l’opportunità di chiuderla in avvio di secondo tempo, con Buongiorno bravo a fermare il tentativo ravvicinato di Pellegrini e la successiva ribattuta di Villar. Fonseca concede riposo a quest’ultimo e a Dzeko, con il contemporaneo ingresso in campo di Pedro e Borja Mayoral. Proprio loro due – dopo la sfortunata traversa colpita da Edera con un tiro dalla distanza – confezionano il tris giallorosso al 68’. Pedrito addomestica la sfera per l’appoggio dell’ex Real a Pellegrini, bravo a sterzare e col mancino infilare la sfera sotto l’incrocio. 3-0 e successo in cassaforte che fa calare leggermente l’attenzione tra i padroni di casa. Un mezzo pasticcio tra Pau Lopez e Ibanez offre, infatti, la chance a Belotti di accorciare il passivo e siglare il 9° gol in stagione. La rete accende l’orgoglio granata, ma né Edera (su punizione) né Bremer (di testa) riescono a dare un senso diverso al finale di partita. La Roma spreca il poker con Mayoral, ma torna a casa con ciò che più contava: una vittoria, frutto di un’altra ottima prestazione. Le avversarie per l’Europa sono avvisate.
TABELLINO
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini (46' Kumbulla), Smalling, Ibanez; Bruno Peres (46' Karsdorp), Veretout, Villar (59' Pedro), Spinazzola (71' Calafiori); Pellegrini Lo., Mkhitaryan; Dzeko (59' Borja Mayoral). All. Fonseca
TORINO (3-5-1-1): Milinkovic-Savic V.; Bremer, Lyanco, Buongiorno (76' Bonazzoli); Singo, Meité (46' Rincon), Gojak (23' Ansaldi, dal 45' Edera), Linetty, Vojvoda; Lukic (46' Segre); Belotti. All. Giampaolo
Ammoniti: Bruno Peres (R), Mancini (R), Villar (R), Lyanco (T), Calafiori (R)
Espulsi: Singo al 14' per doppia ammonizione
L’ultima rete realizzata da Chris Smalling in Serie A risale a luglio, proprio contro il Torino
Edin Dzeko ha segnato 111 reti con la maglia della Roma, eguagliando Amedeo Amadei al terzo posto nella classifica all-time per gol realizzati con i giallorossi in tutte le competizioni
La Roma ha segnato almeno cinque gol in tre partite stagionali: nessuna squadra conta più gare con 5+ reti all’attivo tra le formazioni dei top-5 campionati europei nel 2020/21 considerando tutte le competizioni (al pari di Tottenham e Bayern Monaco)
Il Torino è la formazione che ha incassato più reti (cinque) da giocatori subentrati in questo campionato, mentre solo il Sassuolo (zero) ne ha subite meno della Roma (una)
La Roma è imbattuta da nove gare interne di Serie A (6 vittorie, 3 pareggi): solo il Milan non perde da più partite casalinghe (12) tra le squadre attualmente nel campionato
La Roma potrebbe tenere la porta inviolata per quattro gare interne di fila in Serie A per la prima volta dal novembre 2014 - dall'altra parte potrebbe anche restare a secco di gol per due incontri casalinghi consecutivi di campionato per la prima volta dal maggio 2007
L’ultima volta in cui il Torino ha ottenuto il successo per due trasferte consecutive contro i giallorossi nel massimo campionato risale al 1969
Dopo una striscia di nove sconfitte di fila contro la Roma fuori casa in Serie A, il Torino ha vinto la sfida dello scorso campionato a gennaio
Dopo aver pareggiato per 1-1 entrambi i confronti nell’anno solare 2015 in campionato, con Rudi Garcia sulla panchina giallorossa e Giampiero Ventura su quella granata, Roma e Torino non hanno chiuso in parità nessuna delle nove sfide più recenti in Serie A: sette vittorie per i capitolini e due per i piemontesi nel parziale