Nainggolan avvisa il Cagliari: "Manca personalità, la salvezza è difficile"

CAGLIARI

Il centrocamposta belga ha usato toni duri per commentare il ko interno con il Verona e per rispondere alle critiche: "Mancano sempre meno partite e i punti sono ancora quelli, vogliamo salvarci ma adesso diventa difficile. La gente dice che devo fare gol ed essere decisivo, ma si gioca in undici"

CAGLIARI-VERONA 0-2, GOL E HIGHLIGHTS

Una sconfitta pesante, la terza consecutiva in campionato, che mette sempre più in salita la strada del Cagliari verso l'obiettivo salvezza. Parole chiare quelle di Radja Nainggolan, che dopo il ko interno 2-0 contro il Verona nella 29^ giornata di Serie A ha usato toni forti per commentare il momento della squadra di Leonardo Semplici. Il quartultimo posto, occupato dal Torino che ha però una partita da recuperare, è ancora a due punti, mentre lo Spezia dista sette lunghezze. "Secondo me manca personalità e adesso è difficile - ha detto il centrocampista belga a Sky Sport -, perché le partite sono sempre meno e i punti rimangono quelli. Vogliamo salvarci, il gruppo è unito ma non è così facile. Ci puniscono con il minimo e ogni volta ripartire e cominciare da zero non è facile".

"La gente critica me, ma si gioca in undici"

Nainggolan, tornato in Sardegna nel mercato di gennaio per assumere il ruolo di leader in mezzo al campo e non solo, ha poi risposto alle critiche di una parte della tifoseria che lo accusa di non essere decisivo: "Io sono a disposizione dell’allenatore, oggi ho giocato davanti alla difesa. La gente mi critica perché dice che io devo fare gol, devo tirare in porta, devo tirare da fuori e devo essere il leader della squadra. Ma si gioca in undici, se giocavo a tennis e perdevo se la potevano prendere tranquillamente con me. Io sono sereno, lavoro e cerco di dare il mio contributo alla squadra. Poi si gioca in undici e si vince o si perde in undici".

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