Conte e l'esultanza in Inter-Cagliari: "I giocatori andavano premiati con abbracci e baci"

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La gioia dell'allenatore nerazzurro dopo la vittoria contro il Cagliari e il +11 in classifica sul Milan: "Io e il mio staff abbiamo grande passione e condividerla coi giocatori è la cosa più bella. Le partite sono sempre di meno e ogni vittoria vale doppio. Tre vittorie pesanti negli ultimi otto giorni, ci avviciniamo al traguardo ma non basta". E sul percorso di questi due anni: "Le critiche hanno scatenato voglia di rivalsa"

L'ESULTANZA DI CONTE DOPO IL GOL DI DARMIAN. FOTO

L'Inter fatica, ma batte 1-0 il Cagliari e centra l'undicesima vittoria consecutiva in campionato. 11, come i punti di vantaggio nei confronti del Milan. Un successo importantissimo, a 8 giornate dalla conclusione del campionato, come sottolineato da Antonio Conte nel post partita: "Le partite iniziano a essere di meno e ogni vittoria inizia a valere il doppio. Per molti è la prima volta di trovarsi sempre sotto pressione e con l'obbligo di vincere, ma sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo. Nel giro di quasi due anni siamo cresciuti tanto sotto tutti i punti di vista e i ragazzi lo stanno dimostrando di domenica in domenica. Per un decennio non c'è stata storia in Italia, il fatto che l'Inter nel giro di un anno e mezzo abbia cambiato i valori penso che meriterebbe maggiore considerazione. Conto alla rovescia per lo scudetto? Non posso e non voglio fare calcoli, mi piace troppo vincere e cerco di trasferire questo ai calciatori. Ci stiamo avvicinando, stiamo iniziando a vedere la meta ma ancora non è raggiunta. Abbiamo fatto tre vittore pesanti in otto giorni, ma non bastano. Mancano 8 partite e dobbiamo continuare a vincere".

"L'esultanza? Uno scatto per abbracciare lo sforzo dei ragazzi"

L'allenatore nerazzurro ha proseguito, commentando la sua esultanza sul gol di Darmian con bacio all'assist man Hakimi: "Io vivo la partita con alta intensità, ci metto tanta passione e condividerla coi calciatori è la cosa più bella. Il mio è stato uno scatto per abbracciare lo sforzo fatto dai ragazzi. Vanno premiati con l'abbraccio e anche con un bacio sulla fronte come fatto con Hakimi. Mi considero un fratello maggiore per loro e sanno l'affetto che provo nei loro confronti. Sono pronto a buttarmi nel fuoco per loro e penso che questo sia apprezzato". 

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"Le critiche hanno scatenato la voglia di rivalsa in tutti noi"

Una vittoria che permette all'Inter di fare un altro passo in più in un percorso iniziato quasi due anni fa: "Siamo una squadra che sta dimostrando stabilità, cominciando a farlo già dall'anno scorso. Ci si dimentica di quanto fatto, con 81 punti in campionato e una finale di Europa League, se non hai stabilità non riesci a fare questo. Tante critiche che sono state mosse hanno scatenato una voglia di rivalsa da parte di tutti. L'allenatore doveva essere cambiato, i giocatori erano delle pippe. Ci sono margini di crescita, però la mentalità e la cattiveria sono un qualcosa che prima ci mancava e adesso iniziamo ad avere anche noi. Merito ai calciatori che credono fortemente in quello che facciamo quotidianamente, sia sul campo che a livello mentale. Dopo queste tre vittorie in otto giorni si sono meritati un giorno di riposo in più".

Darmian: "Segnale importante a chi insegue"

Decisivo nella vittoria contro il Cagliari il gol di Matteo Darmian. L'ex esterno del Parma ha spiegato al termine della gara l'importanza di questo successo: "E' stata una partita difficile, che non riuscivamo a sbloccare. Vincere è servito per dare un segnale alle altre, a livello psicologico è importante. Questo gol ha sicuramente un peso importante nella mia carriera, era fondamentale mantenere tutti a distanza". E sulla corsa di Conte in occasione del suo gol: "Non l'ho visto, ero sommerso dall'abbraccio di tutti. Lui è un passionale, dà l'anima. Trasmette la passione e la voglia di vincere e questo poi si vede in campo".

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