Si ferma a quota undici la serie di vittorie di fila dell'Inter, che è ora a +9 sul Milan secondo in classifica. Il Napoli è invece a -2 dalla zona Champions. Nella partita del "Maradona" i nerazzurri vanno sotto con l'autorete di Handanovic nel primo tempo. A inizio ripresa il pari di Eriksen. Tre i legni colpiti: due da Lukaku nel primo tempo e una traversa di Politano nel finale di match
NAPOLI-INTER 1-1 (Highlights - Pagelle)
36' aut. Handanovic, 55' Eriksen
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz (90'+1 Bakayoko), Demme, Zielinski (88' Elmas); Politano (90'+1 Hysaj), Osimhen (74' Mertens), Insigne. All. Gattuso
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (84' Gagliardini), Darmian (68' Perisic); Lukaku, Lautaro Martinez (75' Sanchez). All. Conte
Ammoniti: Koulibaly (N), Darmian (I), Demme (N), Politano (N), Mertens (N), Manolas (N), Hakimi (I)
Si ferma a quota undici la serie di vittorie di fila dell'Inter. A Napoli arriva un pari che lascia comunque Conte con nove punti di margine sul Milan, mentre avvicina di un punto la squadra di Gattuso alla zona Champions, dopo il sorpasso dell'Atalanta sulla Juve nel pomeriggio di campionato. Insomma, un pari che forse fa felici entrambe. Anche per come sono andate le cose in campo. Tre legni, due per l'Inter e uno per il Napoli. Oltre ad altre occasioni su entrambi i fronti nel corso dei novanta minuti, da Darmian e Barella nel primo tempo a Fabian Ruiz a metà ripresa. Due gol, uno a testa. Tanta lotta in mezzo al campo (a partire dal duello tra titani Koulibaly-Lukaku) e una striscia di partita che resta in positivo per entrambe. I nerazzurri con undici vinte e un pari nel girone di ritorno. Il Napoli con cinque vinte e un pari nelle ultime sette.
La partita
Tre cambi per l'Inter rispetto all'ultima partita: torna Barella dalla squalifica, e torna la coppia Lautaro-Lukaku in attacco (l'argentino era partito dalla panchina una settimana fa). Sulla sinistra Darmian vince il ballottaggio con gli altri esterni Young e Perisic, mentre c'è Hakimi a destra. Conferme per Brozovic e Eriksen. Stesse conferme anche per i tre dietro e la porta. Un solo cambio invece per il Napoli rispetto all'ultima vittoria per 2-0 sulla Samp, in porta: Meret sostituisce l'infortunato Ospina. In attacco Osimhen vince il ballottaggio con Mertens. Non c'è Lozano squalificato: Politano sulla destra. Insigne sull'altro lato e Osimhen al centro. Conferme per tutti gli altri.
Pronti e via match dai ritmi non altissimi. Meret anticipa bene Lukaku lanciato in porta, poi un tiro di Fabian Ruiz neutralizzato e qualche colpo di testa insidioso. Ma nessuna vera palla gol. La prima è al 27', quando Darmian viene liberato in area sulla sinistra vedendo però il proprio cross al centro salvato da un prodigioso recupero di Insigne. Quindi ancora Inter: Lukaku ci mette il piede su un tiro-cross di Brozovic e coglie la traversa. Al 36', dunque, la rete che sblocca il match. Un'autorete: Insigne crossa dalla sinistra, Handanovic sembra aver bloccato in tuffo, ma uno scontro con De Vrij gli fa perdere il contatto col pallone che rotola in rete. E Napoli avanti. A quel punto reazione nerazzurra: su un altro tiro-cross dalla sinistra (questa volta di Eriksen su punizione) Lukaku cerca un'altra volta la deviazione vincente, ma prende il palo, il suo secondo legno di giornata. E nel finale di tempo Meret è bravissimo ad uscire in anticipo su un Barella lanciato in porta centralmente. Intervallo.
La ripresa si apre senza cambi. L'Inter continua a spingere e il pari arriva quasi subito, con una gran botta di Eriksen dai venti metri col mancino che trafigge Meret. E tutto di nuovo in parità. Al 63' una nuova chance: questa volta è per Ruiz che manca di pochissimo la deviazione vincente sotto porta su un cross dalla destra. Quindi i cambi: Perisic prima, poi Mertens da un lato e Sanchez dall'altro. Nel finale coglie una clamorosa traversa Politano, mentre Demme prende un giallo che gli farà saltare la prossima sfida con la Lazio. Dunque il fischio finale con un punto per parte.
Statistiche e curiosità
L’Inter ha vinto l’ultima partita di campionato disputata a Napoli, dopo una serie di 13 gare senza vittorie contro i campani in trasferta in Serie A (4 pareggi, 9 sconfitte): i nerazzurri non ottengono due successi di fila in terra partenopea dal 1997.
Tra le squadre affrontate più di una volta nella competizione da allenatore, l’Inter è quella contro cui Gennaro Gattuso ha la peggior media punti (0.17 a match: 1 pareggio, 5 sconfitte). Tra gli allenatori affrontati più di una volta, invece, Antonio Conte è uno dei due (al pari con Allegri) contro cui Gattuso ha sempre perso (3/3).
L’Inter viene da 11 vittorie consecutive in Serie A: solo la stessa squadra nerazzurra (17 con Mancini nel 2006/07) e la Juventus in tre occasioni (12 nel 2013/14 con Conte; 15 nel 2015/16 e 12 nel 2017/18 con Allegri) hanno registrato più successi di fila all’interno della stessa stagione nel massimo campionato.
Questa è solo la quinta volta nella sua storia che il Napoli ha vinto almeno 19 delle prime 30 partite stagionali di Serie A: nei precedenti quattro campionati ha sempre poi chiuso nei primi tre posti della classifica finale.
Sfida tra le due squadre che hanno segnato più gol (34 l’Inter, 31 il Napoli) nella mezz’ora finale di gara in questo campionato; in particolare, nerazzurri (19) e partenopei (16) hanno anche i migliori attacchi di questa Serie A tra il 61’ e il 75’.
Tra le prime sette squadre di questo campionato, l’Inter è quella che ha il possesso palla medio più basso (51.5%) e quella che ha completato meno dribbling (220, i nerazzurri in realtà in questa statistica sono fanalino di coda nel torneo in corso).
Tra gli attaccanti con almeno cinque gol segnati in questo campionato, solo Daniele Verde ha giocato meno gare da titolare (otto) di Victor Osimhen (nove): il nigeriano è andato a bersaglio in entrambe le ultime due partite disputate dal 1’ in Serie A.
Sei degli otto gol realizzati dall’Inter al Napoli in Serie A dal 2016/17 ad oggi, portano la firma di Lautaro Martínez (tre reti) o Romelu Lukaku (tre gol, tra cui quello che ha deciso la gara di andata).
Lautaro Martínez dell’Inter è uno dei soli cinque attaccanti con Gyasi, Simy, Barrow e João Pedro, ad essere sceso in campo in tutte le prime 30 giornate di questa Serie A.