Marotta: "Orgogliosi di Lautaro, che è voluto restare. Prenderemo un altro attaccante"

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L'amministratore delegato nerazzurro torna sull'addio del belga: "Non c'è società che riesca a trattenere un giocatore che vuole partire". E cita Michael Jordan: "Il talento ti fa vincere una partita, l'appartenenza il campionato". Poi rassicura i tifosi sul mercato: "Orgogliosi di Lautaro, crescerà con noi. Un altro attaccante? Lo stiamo cercando"

La stagione dell'Inter riparte dal Genoa. A San Siro la squadra di Simone Inzaghi inizia la sua Serie A con l'obiettivo di difendere lo Scudetto conquistato nella passata stagione. Lo farà dopo un'estate movimentata con cessioni preventivate e altre a sorpresa, come quella di Romelu Lukaku direzione Chelsea: "Non c'è società che riesca a trattenere un giocatore che vuole esplicitamente andare via", ha spiegato nel pre partita Beppe Marotta a Dazn. L'amministratore delegato nerazzurro, per giustificare la partenza, ha citato una frase di Michael Jordan: "Il talento ti fa vincere una partita, il valore, la responsabilità e l'appartenza ti fanno vincere il campionato. È diventata un'opportunità, ha dato la possibilità di mettere in sicurezza finanziaria il club per pianificare la stagione alla luce della contrazione finanziaria". Dopo l'addio dell'attaccante belga, il club ha deciso di blindare Lautaro Martinez, che - respinte proposte come quella da 90 milioni del Tottenham - sta discutendo ora il rinnovo: "Fa parte di quella categoria di calciatori che ha voluto rimanere con noi, pur avendo avuto offerte importanti. Siamo orgogliosi, vuole dimostrare di essere il campioncino che ha dimostrato di essere e siamo felici che possa crescere con noi". Nonostante l'acquisto di Dzeko, arriverà anche un altro rinforzo: "Siamo alla ricerca di un altro attaccante compatibilmente con la nostra disponiblità economica: faremo la scelta migliore. Voglio essere ottimista e tranquillizzare i tifosi", ha aggiunto Marotta sulle operazioni in entrata.

Marotta: "Inzaghi è il vero leader, non c'era profilo migliore"

Beppe Marotta ha parlato anche delle ambizioni dell'Inter nell'annata in cui giocherà da squadra campione d'Italia: "Siamo all'inizio della stagione, abbiamo il tricolore sul petto e dobbiamo onorarlo. Si riparte da zero punti, in una griglia con sette squadre candidate. L'Inter è una società blasonata e deve essere ambiziosa". La rivoluzione estiva non ha risparmiato la panchina, dove è arrivato Simone Inzaghi per proseguire il progetto iniziato da Antonio Conte: "Le impressioni sono positive, conoscevamo il professionista e quello che è riuscito a dare alla Lazio sia per serietà che qualità: miglior profilo a disposizione non c'era, lui è il vero leader di questa squadra. Possiamo toglierci soddisfazioni nonostante le defezioni", ha concluso.

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