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Milan-Inter, il derby visto da Costacurta e Bergomi

Serie A

A due giorni dalla grande sfida tra rossoneri e nerazzurri, Billy e lo Zio sono intervenuti nello spazio pomeridiano di Sara Benci per condividere le loro sensazioni sul derby di Milano. Inevitabilmente la loro attenzione si posa sulle rispettive difese

SPECIALE DERBY MILANO

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Innumerevoli i derby che hanno vissuto da avversari in campo, numerosi anche quelli che hanno commentato nelle vesti di talent di Sky Sport. 'Billy' Costacurta e lo 'Zio' Bergomi si confrontano su Milan-Inter con un occhio di riguardo sulle difese di Pioli e Inzaghi.

Costacurta: "Il ko con la Lazio è servito a Inzaghi"

È Billy Costacurta a battere il calcio d'inizio del derby virtuale giocato con Beppe Bergomi, collegati con lo studio di Sara Benci a due giorni dalla sfida di San Siro: "Credo che all’inizio Simone Inzaghi abbia provato ad alzare la linea difensiva, avere 40 metri alle spalle o averne 20 è differente: credo che la svolta sia stata la partita contro la Lazio, dove oltre a una sconfitta per un episodio che all’Inter hanno reputato ingiusto, c’è stato un post-partita dove hanno chiarito un po’ di situazioni e credo che lì abbiano sistemato la fase difensiva. Io credo che Milan e Inter siano due squadre ben organizzate sia in fase offensiva che difensiva".

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Bergomi: "L'Inter ha trovato equilibrio. Milan solido con Tomori-Kjaer"

La disamina di Beppe Bergomi inizia dalla squadra di cui ha indossato la maglia per vent'anni per poi posarsi sulla squadra di Pioli, di cui elogia la fase difensiva: "L’Inter ha cambiato un po’ atteggiamento perché stava subendo troppe ripartenze dalle squadre avversarie, perché è una squadra che rispetto al passato attacca in una maniera diversa e quindi si espone un po’ alle ripartenze, soprattutto penso a giocatori esterni, se uno attacca profondo l’altro rimane più in copertura. I tre dietro sono ottimi giocatori, hanno grande fisicità ma difendere sui 40-50 metri è difficile per chiunque e sulla velocità possono andare in difficoltà. Adesso però mi sembra una squadra più equilibrata. Il Milan accetta maggiormente l’uno contro uno, è una squadra che ti viene a pressare molto alta, vuole recuperare palla velocemente. Tomori ha dei numeri impressionanti ma io vedo che gioca meglio quando ha al suo fianco un giocatore come Kjaer, che è quello che ha dato solidità, maturità, esperienza alla difesa e ne beneficia anche l’inglese.

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