L'allenatore bianconero dopo il ko contro i granata: "I due tempi sono stati diversi tra loro, la squadra è da elogiare perché ha reinterpretato la partita. Non siamo stati premiati dal risultato, come troppo spesso ci capita"
"Non siamo stati premiati dal risultato, come troppo spesso ci capita". Mastica amaro l'allenatore dell'Udinese Luca Gotti dopo la sconfitta per 2-1 contro il Torino. Una rimonta riuscita solo a metà ai bianconeri, usciti fuori alla distanza in una partita dal doppio volto: "I due tempi sono stati diversi tra loro - spiega Gotti - Nel primo tempo il Torino è riuscito a segnare da una seconda palla. Noi abbiamo avuto una chance con Pussetto, ma Milinkovic Savic ha fatto una grande parata. Nel secondo tempo abbiamo subito il secondo gol e da lì è iniziata un'altra partita, con altri presupposti e caratteristiche diverse. A me è piaciuta di più questa parte. La squadra è da elogiare perché la situazione è cambiata e non era facile reinterpretare la partita".
"Pereyra rende facili cose che non sono semplici"
Nell'analisi del match Gotti ha parlato del ruolo di Pereyra, schierato inizialmente da interno di centrocampo nel 3-4-2-1: "A me Pereyra a centrocampo piace molto, rende facili cose che facili non sono - spiega l'allenatore dell'Udinese - L'ho schierato lì per permettermi tre attaccanti puri e gestire al meglio gli episodi, ma la partita non è andata come l'avevo pensata, poi ha giocato meglio quando l'ho portato avanti 20 metri. La mia idea è sempre quella di far giocare il maggior numero di calciatori di qualità, per fare questo servono equilibri diversi".
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Forestieri: "Juric mi ha fatto i complimenti. A Genova..."
All'Udinese non è bastato il secondo gol stagionale di Forestieri per portare punti a casa. L'argentino è andato a segno grazie a un calcio di punizione, fondamentale più volte provato in allenamento: "Ci alleniamo sempre con Arslan sulle punizioni - ammette - Gotti mi ha chiesto quello. Abbiamo provato a portare qualcosa di positivo alla squadra. Peccato per il risultato. In Inghilterra il calcio è intenso, la palla non si ferma mai. Qui il calcio è molto tattico, ci sono pause ma mi trovo molto bene". Forestieri ha svelato anche un retroscena che lo lega a Ivan Juric, suo compagno di squadra ai tempi del Genoa: "Con Juric abbiamo una lunga storia, eravamo compagni a Genova, mi veniva a prendere con la macchina. Mi ha fatto complimenti per il gol e mi ha fatto piacere rivederlo dopo tanto tempo"