Benatia annuncia il ritiro: "Ho realizzato il mio sogno da bambino"

LA LETTERA
Foto Instagram @m.benatia5
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Il 2021 segna l'addio al calcio anche dell'ex centrale di Udinese, Roma e Juve. Più di 150 presenze in A e 27 in Champions. Ha vinto quattro campionati in Italia e Germania e deciso una finale di Coppa Italia con una doppietta: "Dicono che la fine di qualcosa sia sempre l'inizio di un'altra. Fin da piccolo avevo un solo sogno, diventare un calciatore professionista" 

NON SOLO BENATIA, I GIOCATORI RITIRATI NEL 2021

"Fin da piccolo avevo un solo sogno, diventare un calciatore professionista". Medhi Bentia ce l'ha fatta. Si apre così la lettera con cui l'ex centrale ha annunciato il ritiro dal calcio. 153 presenze in A, dove era arrivato nel 2011 all'Udinese via Clermont. Cresciuto a metà nelle giovanili del Guingamp e del Marsiglia. L'esplosione proprio nel nostro campionato: nel 2013 la Roma lo paga 13 milioni e mezzo. Un anno dopo il Bayern ne sborsa ben 28. Lì vince due volte la Bundes e una coppa nazionale, giocando a intermittenza da titolare. Dunque la Juve, altri due scudetti e una finale di Coppa Italia contro il Milan (4-0) decisa da una sua doppietta. "Per realizzare il sogno mi sono sforzato di lavorare sodo, fare sacrifici - prosegue Benatia -, ma soprattutto pormi nuovi obiettivi in ​​ogni fase della mia carriera".

La lettera

"Grazie a Dio ho avuto la fortuna di diventare un calciatore professionista ma, come si dice in questa professione, la parte più difficile non è firmare il primo contratto ma durare nel tempo. Dopo più di quindici anni di 'buon e leale servizio' al calcio, avendo giocato nelle competizioni più prestigiose, ho deciso di chiudere la mia carriera - prosegue lui su Instagram -. Nel corso della mia storia ho incontrato grandi persone che mi hanno permesso di costruirmi, motivo per cui voglio rendere omaggio a tutti i club in cui sono stato: OM, Lorient, Tours, Clermont, Udinese, Roma, Bayern Monaco, Juventus Torino, Duhail, Karagumruk". Proprio nell'italianissimo club turco - allenato dall'italiano Francesco Farioli e con in squadra Viviano, Zukanovic, Erkin, Biglia, Bertolacci, Karamoh e Borini - Benatia ha giocato le sue ultime partite. La tappa immediatamente precedente era stata in Qatar. "Questo lavoro mi ha anche permesso di difendere e rappresentare il mio Paese - ha scritto sempre nella sua lettera -, il Marocco, con il quale ho vissuto momenti indimenticabili, le varie Coppe d'Africa, ma in particolare i Mondiali del 2018. Infine per concludere vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto per tutto questo tempo, i miei genitori, mia moglie, i miei figli, il mio agente, i miei cari amici e voi che mi seguite. Dicono che la fine di qualcosa sia sempre l'inizio di un'altra… Quindi dico a presto, sempre con il lavoro e la passione come linea guida".