Curva Inter, Gravina: "Il club metterà le immagini a disposizione della Digos"

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Il presidente della Figc ha parlato in conferenza dopo il consiglio federale che ha approvato all'unanimità i nuovi requisiti per le iscrizioni dei club ai campionati e per poter operare sul mercato

"Da quello che si legge, perché non abbiamo altri elementi, non è una bella immagine. Ho sentito Marotta, mi ha garantito che l'Inter è a disposizione e che sta mettendo a disposizione della Digos tutte le immagini e se ci sono responsabilità in capo ad alcuni soggetti spetta agli organi di giustizia e polizia procedere". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, intervenuto in conferenza stampa successiva al Consiglio federale di questo lunedì, parlando di quanto successo sabato scorso a San Siro durante Inter-Sampdoria. Secondo quanto riporta l’agenzia Agi, dall’indagine conoscitiva della Digos di Milano al momento non sono segnalate in questura denunce sulle minacce e violenze subite da alcuni tifosi costretti ad abbandonare sabato sera il secondo anello verde durante lo svuotamento della Curva Nord dell'Inter all'intervallo di Inter-Sampdoria a seguito della notizia della morte del capo ultrà Vittorio Boiocchi. Neanche una prima analisi dei video delle

telecamere di sorveglianza avrebbe dato un riscontro agli episodi segnalati da più persone (tra cui padri con bambini) sui social network. Gli inquirenti continuano con gli accertamenti. 

Il comunicato dell'Inter sui fatti di San Siro

Nel pomeriggio di lunedì, il club nerazzurro ha diffuso il seguente comunicato: "FC Internazionale Milano condanna con fermezza qualsiasi episodio di coercizione avvenuto sabato sera al secondo anello verde dello stadio di San Siro. Il club che in ogni sede lotta contro ogni tipo di violenza, ribadisce i valori essenziali di fratellanza, inclusione e antidiscriminazione – ed esprime la sua totale solidarietà nei confronti di quei tifosi che sono stati costretti a rinunciare a ciò che tengono di più: l’amore e la passione per l’Inter. ll club – che si adopera ogni anno per rafforzare il presidio di sicurezza e di sorveglianza all’interno dello stadio - ribadisce nuovamente la sua totale collaborazione con le Forze dell’Ordine per assicurare la tutela dei diritti dei propri tifosi".

"Inchiesta Juventus, aspettiamo decisioni Procura federale"

Il presidente della Figc ha anche commentato gli ultimi sviluppi dell'inchiesta della Procura di Torino sulle plusvalenze e i bilanci della Juventus e gli eventuali risvolti sportivi: "Abbiamo tempi tecnici nel codice di giustizia sportiva – spiega -, perché in passato abbiamo fatto di tutto per mettere dei paletti. Non so se dall'inchiesta di Torino siano emersi fatti nuovi rispetto all'ultimo processo sportivo e questo non mi deve neanche essere comunicato. Restiamo in attesa di quelle che saranno le decisioni della Procura federale, visto che gode della massima fiducia e nel massimo rispetto dell'autonomia". Nel maggio scorso, invece, la Corte d'appello della Figc aveva confermato la decisione in I Grado del Tribunale federale con il proscioglimento delle 11 società, tra le quali anche quella bianconera, e dei 59 dirigenti deferiti per presunte plusvalenze fittizie. 

"Euro 2032, tra 10 giorni a Nyon per prima parte dossier"

Gravina poi non ha nascosto la soddisfazione per la nomina di Andrea Abodi a ministro dello sport e raccontato come è andato il loro incontro della settimana scorsa: "Quello con Abodi andato in scena lunedì credo sia stato un confronto aperto e panoramico sullo sport italiano e con al centro un tema a cui teniamo in modo particolare, che è la candidatura a ospitare gli Europei del 2032. Tra dieci giorni circa, quando andremo a Nyon per presentare la prima parte del nostro dossier, spero ci sia anche la lettera di impegno da parte del governo". 

"Licenze nazionali danno sicurezza a sistema"

l presidente federale ha annunciato in conferenza l'approvazione all'unanimità del nuovo manuale delle licenze nazionali, cioè tutti quei requisiti necessari per potersi iscrivere ai campionati e poter fare calciomercato: “Sono licenze innovative che puntano a dare sicurezza al sistema sotto il profilo della solvibilità - nel senso che bisogna dimostrare di aver pagato la parte fiscale e gli emolumenti - e della messa sotto controllo dei costi, della gestione e della stabilità economico finanziaria”. Il nuovo impianto è nato con un obiettivo chiaro: razionalizzare e armonizzare la normativa federale in materia di controlli sulle società di calcio professionistiche, in linea con le norme Uefa, rafforzando il sistema di accertamenti infrannuali per accompagnare i club in un graduale percorso di risanamento del calcio italiano sotto il profilo economico-finanziario.