Milan, Pioli: "Concentrati su Cremona, voglio restare attaccato al Napoli"

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L'allenatore del Milan tra il sorteggio Champions e la sfida di domani in campionato: "Tottenham avversario forte guidato da un grande allenatore. Sarà una sfida stimolante, da giocare con fiducia. La partita con la Cremonese è molto importante: dobbiamo arrivare alla sosta con la miglior classifica possibile. Ho un bel ricordo dello Zini: ho segnato il mio unico gol in serie A"

SORTEGGIO CHAMPIONS, SARA' MILAN-TOTTENHAM

CREMONESE-MILAN LIVE

Tra il sorteggio di Champions e l’immediato ritorno in campo in campionato. Ore intense per il Milan e per Stefano Pioli. L’allenatore rossonero in conferenza stampa ha commentato l’urna di Nyon, con la sua squadra che troverà agli ottavi di finale il Tottenham e ha presentato la sfida di domani sul campo della Cremonese, una gara importante per proseguire l’inseguimento al Napoli in classifica.

Un commento sul Tottenham, avversaria in Champions

"Sarà una partita difficile, contro un avversario forte, guidata da un grande allenatore. Ma in un ottavo di Champions è impensabile trovare avversari facili. Ci prepareremo al meglio, sarà una sfida stimolante e vogliamo giocarcela con le nostre qualità e con tanta fiducia".

 

Domani a Cremona che tipo di partita si immagina?

"Dobbiamo giocare bene e con continuità. Non dobbiamo farci condizionare dagli episodi della partita. Loro saranno motivatissimi e molto determinati. Sappiamo che è un momento molto importante della stagione e dobbiamo arrivare alla sosta con la classifica migliore possibile. Mi aspettavo un campionato equilibrato, nessuno si aspettava che il Napoli facesse così tanti punti".

 

Contro il Tottenham è una partita giocabile?

"Si, assolutamente, ma lo sarebbe stato anche con altre avversarie. Squadre perfette e imbattibili non esistono. Il nostro livello di prestazione dovrà essere altissimo, dobbiamo giocare con la convinzione di poter superare anche questo turno. Il Milan ha numeri negativi nella sua storia contro le inglesi, cercheremo di fare del nostro meglio". 

 

E’ un caso che Origi e Rebic abbiamo giocato gli stessi minuti?

"Stiamo giocando tantissimo con tanto dispendio energetico mentale e fisico. Quando abbiamo avuto la fortuna di avere quattro attaccanti a disposizione abbiamo sempre giocato con due inizialmente e due che potevano subentrare. Cerchiamo di mantenere alto il livello di prestazione e di condizione".

 

Come sta Ibrahimovic?

"Il suo recupero sta procedendo bene. Vedremo cosa succederà da qui a febbraio. Nella Champions conta anche come ci arrivi. Spero di avere la miglior squadra possibile per il Tottenham, ma è ancora troppo presto per pensarci. Restiamo concentrati sul campionato". 

 

Un giudizio su Conte

"È un grande allenatore, che ha vinto tanto e ovunque. Riesce a dare una chiara identità e una grande mentalità alla propria squadra. Il Tottenham è molto compatto e ordinato con individualità fortissime, come Kane, Son, Kulusevski, Perisic, che conoscono il Milan e il campionato italiano. Sulla carta credo che possa essere una sfida equilibrata. Toccherà a noi dimostrare di essere a quel livello".

 

Che ricordi conserva dello stadio di Cremona?

"Ho un grande ricordo da giocatore perchè lì ho segnato il mio unico gol in Serie A in un Cremonese-Fiorentina. Ma quello che è successo in passato non ci può garantire nulla per domani".

 

Che differenza c'è tra Italia e Inghilterra?

"Il livello della Premier è molto alto, non ci sono dubbi. Ma ora ci sono anche tre italiane negli ottavi. Il nostro livello sta crescendo. Giocheremo l'andata in casa e questo sarà un fattore, bisognerà fare bene già dalla prima partita".

 

Ha ragione Ambrosini su De Ketelaere? Ha perso istintività?

"Fino ad un certo punto, i nostri trequartisti hanno libertà nella fase offensiva. Charles, quando noi abbiamo la palla, deve fare quello che si sente e collaborare con i giocatori che gli giocano vicino, poi senza palla ha dei punti di riferimento da rispettare. Non conta la quantità, ma la qualità dei minuti giocati".

 

Per il futuro, come procede il percorso di Lazetic?

"Abbiamo visto la sua tripletta in Primavera. Lui è giovane, ambizioso e lavora tanto. Stiamo osservando lui così come gli altri giovani".

Si può allenare la lucidità sotto porta?

"Tutte le cose si possono migliorare, tecnicamente e mentalmente. Se noi giochiamo ogni pallone come se fosse quello decisivo ci avviciniamo ad un livello più alto. Dobbiamo segnare di più rispetto a quanto creiamo".

 

 

Come giudica il rendimento di Krunic? Meglio da trequartista o da mediano?

"C'è una bella differenza tra i trequartisti che abbiamo e Krunic. Krunic è un centrocampista di inserimento, è un centrocampista di lavoro. Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri: è intelligente e disponibile. Su Rade ho dei giudizi solamente positivi. Dipende dalle partite e da che tipo di centrocampisti voglio schierare".

 

Chi potrà essere decisivo negli ottavi di Champions?

"Chiunque deve entrare in campo pensando di essere decisivo. Ho sottolineato i risultati negativi del Milan contro le inglesi per dare maggiori motivazioni ai miei giocatori".

 

Cosa serve per subire meno gol?

"Serve più attenzione e maggiore collaborazione. Serve parlare in campo, è molto importante. E' una questione di comunicazione, di attenzione. I dettagli fanno la differenza".