Napoli-Roma, Mourinho: "Zaniolo? Da un mese vuole andare via"

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L'allenatore giallorosso torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia del match del Maradona: "Zaniolo da un mese vuole andare via, ma purtroppo sembra che resterà. Se un calciatore dice sempre a tutti che non vuole vestire la maglia della Roma, io devo dire purtroppo. Domani non ci sarà. Karsdorp sarà fuori rosa finché lui vorrà restare fuori. Napoli? Complimenti per la vittoria dello scudetto"

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Quasi tre mesi dopo l'ultima volta (era la vigilia di Sassuolo-Roma dell'8 novembre 2022), José Mourinho è tornato a parlare in conferenza stampa alla vigilia di un match. Lo ha fatto in occasione di Napoli-Roma, in programma domenica alle 20.45 allo stadio Maradona.

Come gestirà il caso Zaniolo?

“Non ti posso rispondere su questo, purtroppo ho sempre ragione io. Perchè purtroppo? Perchè è da un mese che il giocatore dice che vuole andare via. Dopo lo Spezia ho dato lunedì libero a tutti e ho detto che martedi l’allenamento era opzionale, ero con tutto lo staff a Trigoria: tutti i giocatori in panchina contro lo Spezia sono venuti ad allenarsi, tanti altri sono venuti e si sono allenati. Questo è il profilo di giocatori che voglio come allenatore. Se un calciatore dice sempre a tutti che non vuole vestire la maglia della Roma, io devo dire purtroppo. La situazione ideale è che il calciatore sia felice e che lasci che gli altri siano felici. Io ho detto che mi aspettavo la sua permanenza, ma ad oggi aggiungo purtroppo sembra quello che accadrà. Oggi dico nuovamente che Zaniolo non sarà a disposizione, che ci concentriamo sulla partita e che il mio focus è sui giocatori che ci saranno. Non è il caso di Zaniolo".

 

Che Napoli si aspetta domani? 

"Lo stesso che vediamo dal primo giorno: complimenti al Napoli per lo scudetto perché è loro meritatamente. Sono la squadra più forte, ha un buon allenatore e ottimi giocatori. Stanno facendo un lavoro fantastico e hanno 12 punti di vantaggio". 

 

A cosa è legato il futuro di Mourinho alla Roma?

"La domanda va fatta alla società. Quando ero più giovane e maturo magari avrei discusso con la stampa di cose interne, ma la maturità aiuta a essere più equilibrato, più uomo società e meno egocentrico".

 

La Roma si è indebolita dopo questo mese?

"Ho un regalo per voi, la squadra che gioca domani. Rui Patricio, Zalewski a destra e Spinazzola a sinistra, i soli tre difensori; Cristante e Matic in mediana con Pellegrini, Dybala e Abraham in avanti. Sulla domanda, bisogna definire prima la situazione di Shomurodov. Se verrà definita la sua cessione, avremo un giocatore in meno, ma parliamo di un ragazzo fantastico che ha lavorato tanto per avere un'opportunità. Ha bisogno e merita di giocare in questi sei mesi. Ci mette tristezza, ma è importante per lui e magari ritorna. Se abbiamo uno in meno e non arriverà nessuno, è ovvio che avremo una opzione in meno".

Si aspettava qualcosa in più dal mercato?

"No, perché la situazione del Financial Fair Play è chiara. Abbiamo tutti una visione completa sui limiti della Roma. Non mi aspetto nulla, mi aspetto più difficoltà perché la struttura competitiva cambia. Adesso inizieremo a giocare ogni tre giorni con Coppa Italia, Serie A ed Europa League. Ci aspettiamo qualche difficoltà, ma il gruppo è fantastico. Andremo fino alla fine, con questi fantastici tifosi".

 

Karsdorp è fuori rosa?

"Sarà fuori finché lui vorrà restare fuori. Serve poco per stare in rosa, ora ha un piccolo problema fisico, ma si allena da sempre in gruppo. Qualcuno in questo processo è stato bugiardo, lasciando una immagine negativa di me e del club, che non meritavamo. Su Rick, dipende da lui".

 

Il Napoli ha giocatori alla Dybala?

"Come Dybala nessuno, ma ne ha tanti bravi. Io volevo prendere Kim al Tottenham, ma non sono stato aiutato. Costava 10 milioni, il club ne offriva 5. Ho parlato tante volte con lui perché voleva venire, ma alla fine l'affare non andò in porto. Il Napoli ha tanti grandi giocatori, ma non come Paulo".

 

Come sta Wijnaldum?

"Il tempo aiuta. Inizia a fare piccole cose con la squadra, ogni 15 giorni deve fare piccoli schemi per capire la situazione. Il tempo passa e lui si avvicina, ma non so quando. Magari tra una settimana o 10 giorni rientra in squadra e tra tre settimane gioca, ma non lo so. Non abbiamo ritardi".

 

Perché una squadra di bassa classifica in Premier può fare un'offerta del genere per Zaniolo e un top club italiano no?

"Passa tutto dai diritti televisivi. L'immagine chiara è la finale dei playoff della Championships inglese: ci sono più soldi sul tavolo anche rispetto alla finale di Champions League. Questo dice tutto, il potere economico è completamente diverso. La Premier League dal punto di vista economico è più forte della Serie A. Forse la Juventus potrebbe competere, ma altre no".

 

Il futuro di Mourinho è in Premier League?

"Io non voglio nulla, sono tranquillo e voglio vivere giorno dopo giorno. Quando la società vorrà parlarmi, sono qui sempre. Io penso alla Roma e solo alla Roma, non al mio futuro".

 

Ha chiesto a Smalling se resterà?

"Sta giocando molto bene, dimostrando di avere grande focus sulla Roma. È una situazione aperta, non ho mai parlato con lui. È una situazione personale che deve risolvere con il club, ma lui vuole rimanere. La società capisce l'importante, il rendimento e la professionalità: la mia convinzione è che si possa trovare un accordo. Per Chris non vedo un altro posto dove essere più felice".