Maehle e poi Muriel espulsi in Sassuolo-Atalanta, Marino: "Riecco fantasmi del passato"

l'episodio

Al termine della gara del Mapei persa dall'Atalanta contro il Sassuolo e condizionata da una contestata espulsione a Maehle, Gasperini non parla ma è il dg Umberto Marino a esporre il pensiero del club: "E' un rosso che non ci sta, sono ricomparsi i fantasmi dello scorso anno. E' stata una giornata grigia per qualcuno e dispiace perché questi sono punti pesanti"

SASSUOLO-ATALANTA 1-0, GOL E HIGHLIGHTS

Bocche cucite in casa Atalanta dopo il match perso al Mapei contro il Sassuolo e, in qualche modo condizionato dall'espulsione di Maehle al 30' dopo 'On field review' fortemente contestata dai bergamaschi. E' il direttore generale Umberto Marino a esporre il pensiero del club: "Non c'è un clima di grande serenità oggi, sono comparsi i fantasmi dello scorso anno che hanno influenzato la nostra corsa per l'Europa e alla fine avevamo ragione noi - dice - La gara di oggi è nata in salita, già al 4' con il fallo fischiato a Maehle. Abbiamo fatto un girone d'andata in crescita a livello arbitrale, si è arbitrato valorizzando il calcio, oggi sono stati fatti due passi indietro, inutile ritornare sull'espulsione, ma ci sono stati anche tanti gialli che non avevano senso".

Marino contesta un metro di giudizio che, a suo avviso, è estremamente penalizzante rispetto alla velocità del calcio: "Ne abbiamo parlato due settimane fa nell'incontro con gli arbitri, il calcio è dinamico e va sostenuto, si era fatto un esempio simile a quello di Maehle, qui c'è un giallo che è diventato rosso su una chiamata, che non ci sta, da parte del VAR". Il dg spiega anche il perché del disappunto dell'Atalanta: "La nostra arrabbiatura è legata al fatto che c'è un passato in cui siamo stati penalizzati e oggi abbiamo rivisto ciò che era già stato e a noi non va bene. Abbiamo sempre criticato il modo di arbitrare al piccolo tocco, al tuffo e non vogliamo tornare a quel metro di giudizio. Poi l'errore ci sta, ma il metro usato nel girone d'andata deve essere confermato. Questa gara nell'andata è stata quella con il maggior minutaggio effettivo, credo che oggi non sia stato così. Se mi vedrete qua ancora significa che i fantasmi sono ancora in giro, oggi è stata una giornata grigia per qualcuno, si riparte, dispiace perché questi errori costano punti".

Rossi a Maehle e Muriel: cosa è successo

L'episodio controverso e per il quale l'Atalanta ha protestato vibratamente è accaduto al 28' di Atalanta-Sassuolo. Maehle entra in scivolata in leggero ritardo su Berardi, colpisce il pallone e nello slancio anche la caviglia dell'attaccante del Sassuolo. L'arbitro Mercenaro punisce l'intervento con un calcio di punizione e susseguente cartellino giallo per l'atalantino. Successivamente viene richiamato dal VAR per valutare l'effettiva entità dell'intervento e se ci siano gli estremi per un cartellino rosso. Dopo la valutazione dal campo, il direttore di gara cambia il colore del cartellino ed espelle Maehle tra le proteste dei giocatori dell'Atalanta e di Gasperini stesso. Questo episodio condizionerà la restante parte di gara poi vinta dal Sassuolo per 1-0. Nei minuti di recupero, l'arbitro Mercenaro estrae anche un altro cartellino rosso, questa volta ai danni di Muriel per proteste.