Hellas Verona, archiviata inchiesta su presidente Setti

il comunicato

Il giudice delle indagini preliminari da disposto l'archiviazione del procedimento del 2021 della Procura di Bologna. Il club: "Insussistenti sia il reato ipotizzato di appropriazione indebita che quello di autoriciclaggio"

E' stata archiviata l'indagine sul presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, accusato nel 2021 dalla procura di Bologna di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Lo rende noto la società calcistica scaligera. L'inchiesta aveva portato al sequestro preventivo, poi annullato nel 2022 dalla Corte di cassazione e dal Tribunale di Riesame. 

Il comunicato del club

"La vicenda - rileva la società - si è positivamente conclusa, essendo risultate del tutto insussistenti le ipotesi accusatorie originariamente formulate a carico del Presidente dell'Hellas Verona. Il Giudice delle indagini preliminari, su richiesta degli stessi organi inquirenti, ha infatti disposto l'archiviazione del procedimento penale contro Maurizio Setti, difeso dal prof. avv. Vittorio Manes di Bologna e, per i profili societari, dall'avv. Paolo Pasetto di Unilegal Avvocati Associati di Verona". "Maurizio Setti - aggiunge il comunicato del club - aveva sin da subito manifestato assoluta tranquillità in ordine al proprio operato, affermando di avere sempre agito nel rispetto della legge e a tutela degli interessi della società calcistica. Queste sue affermazioni ora hanno trovato pieno e definitivo riscontro nel decreto di archiviazione, ove si afferma che 'si ritengono insussistenti sia il reato di appropriazione indebita che quello di antiriciclaggio' e si evidenzia che Maurizio Setti ha sempre agito 'a tutela della Hellas Verona Football Club' e 'in modo del tutto legittimo'".