Sampdoria, il 'paracadute' arriva in anticipo: subito 10 milioni per pagare gli stipendi

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Dopo la retrocessione sul campo e mesi di incertezze dovute ai problemi societari, ecco una notizia positiva per la Sampdoria: dalla Lega Serie A è infatti arrivato il via libera a una deroga che permetterà al club blucerchiato di ottenere in anticipo parte del cosiddetto ‘paracadute’ destinato alle squadre retrocesse in B. Una somma di circa 10 milioni che aiuterà la Samp in vista dei pagamenti degli stipendi in scadenza a fine mese 

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Un anticipo del cosiddetto ‘paracadute’ da utilizzare per saldare i pagamenti degli stipendi in scadenza alla fine di maggio. Questa è stata la richiesta portata dalla Sampdoria in Lega Serie A e dall’assemblea tenutasi ieri a Roma è arrivato l’ok. Gli altri club hanno infatti detto sì a una deroga che permetterà alle due società già retrocesse, cioè Sampdoria e Cremonese, di beneficiare da subito di una consistente parte (il 40%) della somma prevista per chi scende dalla Serie A alla Serie B. Nel caso specifico, circa 10 milioni per la Sampdoria, che serviranno a pagare il primo trimestre degli stipendi 2023 in scadenza a fine maggio e a provare così a evitare le eventuali penalizzazioni (4 punti da scontare la prossima stagione sportiva) che arriverebbero in caso di mancato pagamento.

Paracadute dalla A alla B, cos’è e come funziona

 

È l’articolo 18 dello Statuto della Lega Serie A a disciplinare il cosiddetto ‘paracadute’ che prevede infatti una somma da destinare alle squadre retrocesse, che vengono divise in tre fasce: per i club di fascia A (quelli che scendono in B dopo un solo anno in A) il ‘paracadute’ è pari a 10 milioni, per quelli di fascia B (retrocesse dopo due stagioni in A, anche non consecutive, nelle ultime tre) a 15 milioni, per quelli di fascia C (è il caso della Samp: club che hanno militato in A per tre stagioni anche non consecutive nelle ultime quattro) a 25 milioni. La Sampdoria (insieme alla Cremonese, per cui la percentuale della prima quota equivale a 4 milioni), ha ottenuto di poter avere la prima quota prevista, cioè il 40% del ‘paracadute’, in anticipo. Non quindi, secondo Statuto, “il giorno successivo alla disputa dell’ultima gara del campionato al termine del quale è maturata la retrocessione”, cioè il 5 di giugno, ma subito. Risorse fresche, a pochi giorni dalla scadenza dei pagamenti del primo trimestre degli stipendi 2023: il 30 maggio infatti la Samp è chiamata a versare 13,7 milioni, il mancato pagamento comporterebbe 4 punti di penalità da scontare nel prossimo campionato. Il 'paracadute' aiuterà la Samp a provare a evitare penalizzazioni. Tutto questo, però, “a condizione che gli stessi siano ammessi e partecipino effettivamente al campionato di Serie B della stagione successiva a quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A”. La Samp ha ottenuto che la prima quota venga corrisposta ora, e quindi prima dell’avvenuta ammissione e partecipazione alla prossima Serie B (il 20 giugno è la data in cui dovrà esser consegnata tutta la documentazione per l’iscrizione al campionato di B). Una notizia positiva, ma per scongiurare definitivamente gli scenari peggiori serve al più presto nuova liquidità portata da un nuovo azionista. In corsa ci sono Alessandro Barnaba, che controlla il Lille, e Andrea Raddrizzani, proprietario del Leeds