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I secondi tempi, marchio di fabbrica dell'Inter: Napoli avvisato

l'analisi

Matteo Barzaghi

A Lisbona come a San Sebastian e Salisburgo: l'Inter nella seconda parte delle gare da il meglio di se e la tendenza è la stessa anche in campionato. Merito della condizione fisica e della profondità della rosa, anche se alcune seconde linee in Portogallo hanno deluso...

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Il Napoli è avvisato. Attenzione ai secondi tempi dell’Inter. Da 0-3 a 3-3 nei secondi 45’ a Lisbona, ma tante altre volte la squadra di Inzaghi ha vinto o trovato il pari nella ripresa. Segno di carattere, buona condizione fisica e mentalità vincente

I numeri in coppa e campionato

Su 18 partite, in ben 8 occasioni ha risolto nel secondo tempo. In Champions praticamente sempre: a San Sebastian, col Benfica in casa e fuori, a Salisburgo. Anche in campionato è successo a Empoli, Salerno, Torino e con la Roma. In altre partite quando aveva sbloccato nei primi minuti, ha poi dilagato come nella vittoria più bella ottenuta finora: il 5-1 contro il Milan. 

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Gli indizi sono troppi per parlare di una coincidenza. E se l’anno scorso l’Inter in Serie A accettava troppo passivamente le giornate storte, quest’anno è molto più resiliente e disposta a lottare e recuperare. Di certo conta anche la profondità della rosa. Frattesi, Arnautovic e Sanchez hanno sfruttato l’occasione al Da Luz. Meno Bisseck, Asllani e Klaassen. In ogni caso adesso c’è il Napoli. Controrivoluzione in atto e ritorno di tutti i titolari. Per un’Inter che, dopo due pareggi in trasferta consecutivi, vuole dare un altro segnale forte: espugnare lo stadio dei Campioni d’Italia.