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Thuram dopo Roma-Inter: "Sto imparando da tutti. È meraviglioso giocare con Lautaro"

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Nono gol in campionato per l'attaccante nerazzurro contro la Roma: "Siamo entrati nella ripresa con un'altra mentalità. Io sto migliorando, imparo qualcosa da tutti. Lautaro? Entrambi aiutiamo la squadra". A segno anche Bastoni: "Primo tempo inguardabile. Vittoria fondamentale, era importante ripeterci dopo la Juve". E il vice Farris: "I ragazzi possono sbagliare 20 minuti, ma la rimettono sempre a posto"

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Ancora una vittoria, la quinta consecutiva in campionato, che vale l'ennessimo allungo dell'Inter in vetta alla classifica. Fondamentale 4-2 della squadra di Inzaghi contro la Roma, successo in rimonta all'Olimpico che vale il provvisorio +7 sulla Juventus (impegnata lunedì contro l'Udinese, ma i nerazzurri devono ancora recuperare la sfida contro l'Atalanta). Nono gol in Serie A per Marcus Thuram, che ha parlato al termine del match: "Siamo rientrati nel secondo tempo con un’altra mentalità. L’importante è non mollare e prendere i tre punti. Dopo l’intervallo abbiamo ripreso fiducia nel nostro gioco". Sul suo contributo in squadra: "Attacco la porta, sto migliorando. E se non prendo palla, provo a dar fastidio ai difensori. Aiuto come posso. Ci sono grandi attaccanti in squadra, tutti diamo qualcosa per gli altri. A che punto sono con la crescita? Lavoro ad Appiano e in partita, mi sento molto bene con i compagni. Sto apprendendo da tutti, sono ancora giovane: tutto ciò che posso imparare lo faccio". Sull’intesa con Lautaro: "È meraviglioso giocare con lui. Non c’è una prima o una seconda punta. Entrambi aiutiamo la squadra". E sugli obiettivi dell’Inter: "Il campionato è ancora molto lungo, ci sono partite difficilissime e non è cambiato niente. Vedremo alla fine. Idem la Champions: giochiamo ogni partita per vincerla".

Bastoni: "Abbiamo fatto uno switch mentale"

Autore del 4-2 finale, Alessandro Bastoni ha trovato il suo primo gol in campionato: "Primo tempo inguardabile, non eravamo noi fisicamente e mentalmente. Ci hanno mangiato. Poi ci siamo parlati, abbiamo sentito il mister in vivavoce e nel secondo tempo l’abbiamo fatto vedere. Tutte le partite si vincono con l’aspetto mentale, abbiamo fatto uno switch mentale. L’esultanza è un omaggio a Steph Curry, è una delle mie ispirazioni. Dopo la vittoria con la Juve era importante ripeterci, sono contento per il gol. Questa vittoria è fondamentale, è energia per la settimana. Sappiamo cosa significa arrivare fino in fondo in Champions, ci riproveremo con un finale diverso".

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Farris: "Abbiamo vinto ritrovando le posizioni"

Presente in panchina al posto dello squalificato Simone Inzaghi, il vice Massimiliano Farris ha analizzato la partita: "Non c’è stata una videochiamata come diceva Bastoni, ma una comunicazione tra il mister e i ragazzi. Il tramite siamo stati noi dello staff. Il primo tempo non è stata l’Inter che conosciamo, la Roma ha avuto un ottimo impatto sulla gara. Due gol evitabili, poi è venuto fuori il motivo per cui questa squadra è straordinaria. I ragazzi possono sbagliare 20 minuti, ma la rimettono a posto. Deve essere un monito, perché giocare all’Olimpico è difficile per tutti. Le squadre dietro non mollano e chi affrontiamo può metterci in difficoltà". Come ha svoltato l’Inter? "Riuscendo con la mobilità a creare la superiorità numerica che mette fuori gioco la loro pressione. L’Olimpico è uno stadio che spinge. L’aggiustamento è stato trovare le nostre posizioni, alzare il centrocampo: al primo segnale che diamo, loro reagiscono. L'input era trovare le posizioni giuste, ci ha permesso di palleggiare meglio. Faticavano a pareggiare la superiorità numerica. E poi abbiamo tanta qualità. Tenere lontane le squadre dietro è importante, ma anche rimontare così su questo campo lo è altrettanto. I ragazzi hanno aumentato la qualità nonostante il campo pesante. Ci siamo abbracciati con la consapevolezza di aver fatto una grandissima partita". E in chiusura: "Lautaro o Thuram? Sono importanti anche Sanchez e Arnautovic. La voglia della squadra di chiuderla coi cambi è altrettanto significativa. Non abbiamo ancora messo la testa sull’Atletico, se non guardando qualche partita. Prima c’è la Salernitana. L’Atletico è abituato a giocare queste partite, la prepareremo al meglio possibile a partire da San Siro".

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