Treno dei tifosi del Venezia assaltato: 8 arresti. Le news
il casoCome riporta l'Ansa, la Polizia ha arrestato in flagranza 8 persone dopo quanto accaduto ieri dopo la partita tra Udinese e Venezia. Numerosi ultras dell'Udinese e del Salisburgo (tra loro sono gemellati) hanno assaltato il treno con a bordo diversi tifosi del Venezia (che tornavano a casa) e semplici passeggeri. Dieci persone sono rimaste ferite
Dopo il match del Bluenergy Stadium, numerosi ultras dell'Udinese e del Salisburgo (tra loro sono gemellati) hanno assaltato il treno con a bordo diversi tifosi del Venezia (che tornavano a casa) e semplici passeggeri. Come riporta l'Ansa, la Polizia ha arrestato in flagranza 8 persone. Si tratta di 5 cittadini austriaci e uno bosniaco, residenti in Austria, un cittadino albanese e uno italiano residenti a Udine. Un altro cittadino italiano è stato denunciato in stato di libertà. I reati contestati sono blocco ferroviario, rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, utilizzo di artifizi pirotecnici e bastoni in occasione di manifestazioni sportive. Alle 8 persone sarà applicato il DASPO, divieto di avvicinamento ai luoghi dove si svolgono eventi sportivi.
Dieci persone rimaste ferite
Sono dieci le persone rimaste ferite, di cui alcune in "serie condizioni", durante gli scontri tra tifosi dell'Udinese che ieri hanno assaltato un treno alla stazione di Basiliano (Udine), e supporter del Venezia che su quel convoglio viaggiavano per rientrare a casa dopo la partita disputata al BluEnergy Stadium di Udine. Lo riporta in una nota il Sindacato autonomo di polizia Sap, precisando che due delle persone ferite sono agenti della Digos. Il Sindacato nel comunicato - firmato dai segretari provincia di Venezia, Giorgio Pavan, e di Udine, Dino Fabris - esprime "solidarietà e darà sostegno a 360 gradi ai colleghi feriti".
Il comunicato dell'Udinese
"Come club e profondi sostenitori dei valori sani dello sport siamo profondamente amareggiati per quanto accaduto ieri. I veri sostenitori dell’Udinese Calcio da sempre sono corretti e condividono i nostri valori, chi infanga lo sport con la violenza non è un tifoso. Udinese Calcio esprime forte vicinanza ai feriti e alle persone che si sono trovate coinvolte loro malgrado, e rivolge il proprio ringraziamento alla Forze dell’Ordine e agli operatori sanitari intervenuti. La società ribadisce il proprio impegno contro ogni forma di violenza e confida nell’opera delle Autorità, cui garantisce massima collaborazione, affinché vengano identificati tutti i responsabili di simili e inaccettabili episodi".
Il comunicato del Venezia
"Il Venezia FC condanna con fermezza ogni episodio di violenza, dentro e fuori dagli stadi, ribadendo il proprio impegno per la promozione di valori come sportività, rispetto e convivenza civile. In particolare, esprimiamo profonda preoccupazione per i gravi eventi verificatisi nel tardo pomeriggio di ieri nei pressi della stazione di Basiliano, a seguito della sfida tra Udinese e Venezia, in cui i nostri tifosi sono stati vittime di un agguato. Un atto che nulla ha a che vedere con il calcio e i suoi valori, e che ha macchiato indelebilmente quella che avrebbe dovuto essere una giornata di aggregazione sociale e passione sportiva. Il nostro pensiero va innanzitutto alle persone ferite e alle loro famiglie, che stanno affrontando un momento difficile, nonché alle Forze dell'Ordine intervenute. Esprimiamo loro la nostra solidarietà e garantiamo il massimo supporto. Confidiamo nell’operato delle autorità competenti affinché i responsabili di questi inaccettabili episodi vengano identificati e puniti secondo la legge. Il Venezia FC continuerà a collaborare attivamente con le istituzioni sportive e le forze dell’ordine per garantire un ambiente sicuro e sereno per tutti i tifosi. La nostra posizione è chiara: NO alla violenza, dentro e fuori dal campo".