La Juventus ha segnato solo due gol nelle ultime sette sfide di Serie A contro il Milan, da maggio 2021 in avanti; nello stesso periodo, tra le squadre affrontate almeno tre volte nella competizione, i rossoneri hanno concesso meno reti solamente al Venezia (zero) – dall’altra parte contro nessuna squadra i bianconeri hanno segnato meno.
Milan-Juve 0-0, poche emozioni a San Siro
Il big match di San Siro termina senza reti e non regala emozioni. Gara bloccata fin dall’inizio, quando i rossoneri cercano di decifrare lo schieramento di Thiago Motta che sceglie McKennie come “falso nove”. Per la Juve ci provano Yildiz e Cambiaso, la migliore occasione del Milan è un colpo di testa alto di Emerson. Alla fine il pubblico fischia le due squadre
Inter per una notte in testa, Milan e Juve vogliono restare agganciate
L'Inter ha vinto 5-0 a Verona, si è portata in testa in attesa di Napoli-Roma di domani e adesso sono Milan e Juventus che cercheranno di rispondere per restare in scia. I bianconeri, con una vittoria, salirebbero al terzo posto (in attesa della replica del'Atalanta, in campo stasera contro il Parma)
Costacurta: "Motta così non dà riferimenti"
Nello studio prepartita ora su Sky Sport, Billy Costacurta sottolinea: "La scelta di McKennie serve anche a non dare punti di riferimento ai difensori centrali del Milan. Le letture individuali sono sempre state un problema per i centrali rossoneri, in quello il migliore è Gabbia, che ora rientra"
McKennie falso nueve: come giocherà la Juve
“Falso nueve”, si dice in questi casi: la Juve non giocherà con un vero e proprio attaccante, nel senso che McKennie non farà, di fatto, il centravanti. L’americano però ha sempre dimostrato una certa confidenza con quella zona del campo, a cui accede solitamente con inserimenti con perfetta scelta di tempo a cui ci ha abituato, ed è per questo che Motta l’ha scelto. Alle sue spalle sulla trequarti Koopmeiners, Conceiçao e Yildiz, e allora viene da pensare che potremmo assistere a diversi scambi di ruolo, soprattutto tra McKennie e Koopmeiners. Anche vista la panchina cortissima, Thiago Motta ha preferito iniziare con una squadra senza attaccanti di ruolo e tenersi un’alternativa, Weah, come carta da giocarsi in corsa.
Juventus, le scelte di Thiago Motta
L’allenatore della Juventus stupisce ancora e, privo di Vlahovic infortunatosi in nazionale, sceglie McKennie come attaccante, schierato come “falso nove”. Sulla trequarti Koopmeiners, Conceiçao e Yildiz, la coppia Locatelli-Thuram confermata sulla mediana. Rispetto al derby contro il Torino, ultima partita giocata dai bianconeri prima della sosta, rientra Di Gregorio tra i pali mentre è confermata in blocco la linea di difesa: Gatti con l’ex Kalulu al centro, Savona e Cambiaso sulle fasce
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; McKennie. All. Motta.
Milan, le scelte di Fonseca
Pulisic non ha superato l’ultimo test che si è tenuto stamattina a Milanello: l’americano non è al meglio e nelle ultime sessioni si era allenato poco, e il provino in mattinata evidentemente non ha dato sufficienti garanzie a Fonseca che lo fa partire dalla panchina. Sulla trequarti, alle spalle di Morata ex di turno, c’è Loftus-Cheek. Confermato Leao, con Musah preferito a Chukwueze. In difesa si rivede dal 1’ Gabbia, accanto a Thiaw, confermati Emerson e Theo sulle fasce così come la diga Reijnders-Fofana a centrocampo
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana; Musah, Loftus-Cheek, Leao; Morata. All. Fonseca.
La Juventus è la squadra contro cui il Milan ha pareggiato più partite interne in Serie A, 34, almeno otto in più che contro ogni altra avversaria; completano il bilancio 30 successi rossoneri e 25 bianconeri.
Il Milan ha conquistato finora solo 18 punti e anche in caso di successo, il suo totale dopo 12 partite sarebbe inferiore a quello di tutte le ultime quattro stagioni (minimo 23 nel 2023/24).
Il Milan ha perso l’ultima partita casalinga di campionato (0-2 contro il Napoli) e non subisce due sconfitte interne di fila nella competizione da ottobre-novembre 2023 (una delle due proprio contro la Juventus: 0-1 con gol di Manuel Locatelli, uno dei 10 calciatori ad aver segnato con entrambe le maglie in questa sfida).
Prima della Juventus nel 2024/25, l’ultima squadra che aveva registrato nove clean sheet nelle prime 12 partite stagionali di Serie A era stata sempre la Juventus nel 2014/15 – in quel caso i bianconeri si fermarono a nove dopo 13 gare disputate e l’ultima a mantenere la porta inviolata in 10 delle prime 13 è stata la Roma 2013/14.
La Juventus ha mantenuto la porta inviolata in quattro delle prime cinque trasferte di questo campionato, subendo quattro gol nell’altra, contro l’Inter; solo tre volte i bianconeri sono arrivati a cinque clean sheet esterni nelle prime sei: nel 1967/68, nel 2004/05 e nel 2023/24.
Juventus (62) e Milan (45) sono le due squadre che hanno prodotto più sequenze di almeno 10 passaggi terminate con un tiro o un tocco in area avversaria nella Serie A 2024/25; in generale, se i bianconeri hanno registrato il possesso palla medio più alto nel torneo in corso (61.6%), i rossoneri hanno vinto ciascuna delle due gare di questo campionato chiuse con un possesso inferiore al 50% (contro Udinese e Inter).
Il Milan è la squadra che ha trascorso meno minuti in situazioni di parità in questa Serie A (345, recupero incluso); in questi momenti di gioco, quella dei rossoneri è la formazione che ha generato più Expected Goals in media nei 90 minuti (1.9), mentre la Juventus è quella che ne ha subiti di meno (0.6, sempre in media nei 90 minuti).
Rafa Leão è il giocatore che ha portato a buon fine più dribbling in Serie A nel 2024: 74; nel periodo ha segnato nove gol e potrebbe diventare il quarto calciatore capace di raggiungere la doppia cifra di reti nella competizione in ciascuno degli ultimi tre anni solari, dopo Paulo Dybala, Lautaro Martínez e l’avversario di giornata Dusan Vlahovic.
Tra i giocatori dei maggiori cinque campionati europei 2024/25 con almeno tre gol solo Lamine Yamal (luglio 2007) è più giovane di Kenan Yildiz (maggio 2005); dovesse segnare, il turco supererebbe le cinque reti in bianconero in Serie A all’età di 19 anni e 203 giorni, diventando il settimo giocatore più giovane a riuscirci con la Juventus nella competizione (all’ottavo posto Alessandro Del Piero a 19 anni e 313 giorni).