Latina, Vivarini: "Siamo competitivi, ripartiamo"

Serie B
Vincenzo Vivarini, allenatore del Latina (Lapresse)
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Nerazzurri in casa contro l'Hellas, partita difficile. Ostica. Così l'allenatore in conferenza stampa: "Partita piena di incognite, come se fosse la prima giornata. Non sappiamo se sapremo ritirar fuori le prestazioni giuste"

Partita difficile per il Latina, 17esimo a 23 punti (un gradino sopra la retrocessione). Così Vincenzo Vivarini in conferenza stampa, allenatore dei nerazzurri. Si comincia dall'Hellas: "È una partita particolare. Arriviamo dalla sosta con molte incognite, come se fosse la prima giornata. Non sappiamo loro in che condizione approcciano e noi se sapremo ritirar fuori le prestazioni giuste. Ci dà grande motivazione, incontriamo grandi giocatori e individualità. Il gap si colma riuscendo ad essere aggressivi e corti come squadra. Spero che nel girone di ritorno i crediti che abbiamo possiamo riscuoterli". Continua Vivarini: "Nel girone d'andata abbiamo perso con le prime quattro e ce la siamo giocati alla pari con le altre, meritando a volte più di quanto raccolto. La squadra è competitiva, speriamo di ripartire subito bene".

Qualche critica sabato scorso - "Non si fa niente per caso. Abbiamo fatto queste partite per cercare di trovare alcuni aspetti che ci servissero. Col Fondi mi aspettavo un approccio migliore ma ho visto cose positive, come il dialogo nella fase di sviluppo, la voglia e l'attenzione. Giovedì abbiamo lavorato sull'attenzione nella fase di non possesso, col Verona non possiamo non esserlo. Abbiamo lavorato per essere attivi sulle transizioni negative, siamo stati attenti ai dettami per domani. Siamo pronti nonostante le infinite difficoltà".

Giocatori irrinunciabili - "Il mercato è un'altra distrazione alta. Prima ho accennato all'importanza dell'allenatore. Il giocatore non deve essere scontento, c'è da lavorare ma le avvisaglie sono positive. Ci sono le possibilità che i giocatori bravi rimangano e che siano contenti di averlo fatto. Le altre squadre hanno visto il Latina all'opera, questo mi dà una grossa soddisfazione perché significa che qualcosa di buono lo si è fatto in campo. Ho a cuore il nostro campionato, è importante che il mercato chiuda il prima possibile e che tutti insieme ci ributtiamo a capofitto per raggiungere la salvezza. Quando un giocatore è richiesto ci crea dei problemi. Per me questa è una squadra composta da tutti giocatori validi e all'altezza della situazione. Sicuramente non rinuncio facilmente ad alcuni giocatori che ho".

Sulla squadra - "Per i risultati si dà molta attenzione all'allenatore, l'uomo che si prende tutte le responsabilità. Qui a Latina le problematiche sono state sempre molto alte. Per i risultati è importante l'apporto dei giocatori, l'organizzazione della squadra e che tutte le componenti abbiano un unico obiettivo comune. Qui le varianti che girano intorno alla squadra e portano distrazione sono molto alte. Ho sempre cercato di dare attenzione al campo, la squadra mi ha seguito. Dobbiamo concentrarci, compresi i tifosi che ci sono sempre vicini: dobbiamo unirci".

Formazione - "Sugli esterni abbiamo quattro o cinque giocatori per due posti. Gilberto è in condizione, Nica l'ha riacquistata, Di Matteo si è ripreso bene dall'infortunio, Bruscagin ha dimostrato di poter far bene e Rolando ha caratteristiche che possono essere molto utili. Davanti abbiamo preso Insigne che già col Fondi ha dimostrato rapidità e qualità tecniche, sono aumentate le difficoltà nello scegliere le soluzioni migliori. Quando le scelte le devi fare sulle condizioni positive, va sempre bene". Manca la prima punta: "Abbiamo perso con le prime quattro, all'inizio abbiamo fatto fatica sotto l'aspetto dell'equilibrio. Una volta sistemato e razionalizzato le cose in campo, la squadra ha dimostrato di avere solidità e contro di noi tutti hanno fatto fatica a giocare. Dove ci è mancato qualcosa è nel reparto offensivo, dove ci è mancato un giocatore che desse continuità. La società sta cercando di fare qualcosa".