Ternana, Palombi: "Segno qui, ma aspetto la Lazio"

Serie B
Simone Palombi, attaccante della Ternana (Lapresse)
07_palombi_lapresse

Bella stagione per l'attaccante, 3 reti e tanti elogi. In un'intervista a Lazio Style Channel, l'ex primavera si è raccontato così: "Sto lavorando per tornare alla base. Devo ringraziare la Ternana, mi sta facendo crescere e mi ha messo a disposizione tutto". Sui giovani: "Complimenti a Murgia e Rossi"

Bella stagione in B, tre reti e tante aspettative. Classe '96 Simone Palombi, uno dei giovani più promettenti della categoria. Anche se il suo sogno è tornare alla Lazio, squadra da cui è in prestito: "A inizio anno in molti erano scettici, ma sono sempre stato convinto di poter far bene e sono felice dei risultati che sto raccogliendo. Sto lavorando per tornare alla Lazio in futuro". Un commento sulla partita della Lazio in Coppa Italia, impegnata con l'Inter: "Sono fiducioso, la squadra di Inzaghi ha lavorato bene. Ci sarà qualche cambio, Murgia potrebbe partire titolare e potrebbe essere una bella vetrina per lui. La Lazio può fare bene. Non mi aspettavo che Murgia potesse ritagliarsi uno spazio così importante, ma è un grande ragazzo, sia a livello professionale che personale e se lo merita. Con lui ci sentiamo spesso".

Sulla Ternana - "Il mio approccio con la Serie B è stato positivo. Il primo anno lontano da casa non è sempre facile. Il gruppo e il mister mi hanno dato modo d’esprimermi. C’è da sudare ogni giorno, sia nelle gare ufficiali che negli allenamenti settimanali. Sto lavorando per tornare alla Lazio in futuro. Devo ringraziare la Ternana, mi sta facendo crescere e mi ha messo a disposizione tutto. Finirò certamente il mio anno qui. Quando ho segnato il mio primo gol ho pensato che sicuramente da quel momento mi sarei potuto giocare le mie carte. Quando ho avuto la possibilità di giocare ho ripagato il mister andando a segno: sono un attaccante, devo fare questo. In Serie B ci sono molti ragazzi provenienti dalla Lazio Primavera: ci vediamo poco, vivendo in diverse parti d’Italia, ma telefonicamente sono in contatto con molti di loro".

Sulla Primavera - "Rispetto alla passata stagione sono cresciuto molto sia a livello caratteriale che tattico. E' il mio primo anno in prima squadra, sto lavorando per colmare le mie carenze. C’è molta differenza dalla Primavera: non c’è tempo di ragionare, devi leggere prima la giocata. E’ stato difficile anche entrare in un ambiente diverso dopo aver passato 4 anni con stessi compagni e staff. Qui sia i giovani che i calciatori più esperti mi hanno fatto sentire a mio agio. Sono soddisfatto. Dopo i vari gol, mister Inzaghi mi ha sempre fatto i complimenti, è stato molto presente e mi ha detto di continuare così. Sono contento per Rossi: è forte e non lo scopriamo oggi. Questo è l’anno della sua consacrazione, gli faccio i complimenti. Fare 19 gol a gennaio in stagione non è semplice. Questa nuova formula dei gironi Primavera ti consentono di affrontare club di tutta Italia. È una novità positiva. Alcuni gironi limitavano le squadre, ora invece sono molto più equilibrati: c’è stato un livellamento. La vittoria di questa stagione e il pregio più grande di Inzaghi è stato creare un’ossatura composta da giovani importanti”.