Ternana, Gautieri: "Derby? Non partiamo sfavoriti"

Serie B
Carmine Gautieri, allenatore della Ternana (Getty)
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Così Gautieri in conferenza prima del derby col Perugia: "Mi aspetto la partita perfetta da parte dei giocatori. Sappiamo che è una partita a se e diversa dalle altre. Tutti ci aspettiamo qualcosa in più rispetto a sabato"

E alla fine arriva il derby. Sentito, emozionante. Non solo Lazio-Roma o Milan-Inter, anche in Serie B c'è spazio per partite d'alto livello. E' il caso di Ternana-Perugia, da sempre una classica. Così Carmine Gautieri in conferenza stampa pre-partita: "Mi aspetto la partita perfetta da parte dei giocatori. Sappiamo che è una partita diversa dalle altre. Tutti ci aspettiamo qualcosa in più rispetto alla gara di sabato. E' la partita. Sappiamo l'importanza ma dobbiamo capirla a fondo". Settimana importante: "Abbiamo lavorato sull'atteggiamento sbagliato di La Spezia perché non possiamo permetterci di entrare in campo in quel modo e regalare 35 minuti". Tanti derby amari per la Ternana: "Una partita del genere devi avere la fame giusta. Ci sono duelli che non ti puoi permettere di perdere. Il derby è una partita diversa per tanti motivi e questo lo dobbiamo capire. Dobbiamo lavorare sull'attenzione tenendo a mente che davanti abbiamo una squadra forte come il Perugia. Ma dobbiamo guardare a noi stessi e ai ragazzi ho detto che dovremo essere perfetti. Dovremo lavorare da catena, aiutandoci l'uno con l'altro". Sbagliato l'approccio con lo Spezia: "L'atteggiamento non è stato giusto, abbiamo fatto discorsi anche diversi. I giocatori sanno benissimo che la prestazione non è stata come l'avevamo preparata. Sono io il primo responsabile perché è l'allenatore che deve dare la mentalità vincente non solo il sabato o la domenica ma durante tutta la settimana. L'atteggiamento di sabato non è più tollerato".

"Non partiamo sfavoriti" - "La mia squadra non parte mai sfavorita. Si allena sempre per vincere poi ci sta che non ci riesca. La mentalità deve essere sempre questa. Il mio compito è migliorare tutti i giocatori. Partite facili non ce ne sono per tante situazioni. Il mio compito è allenare questa squadra e vincere tutte le partite. Dico sempre ai giocatori che quando non più vincere non si può perdere. La classifica è preoccupante, bisogna cambiare questa classifica". Settimana a porte chiuse: "Ho preferito lavorare qui invece che andare in ritiro. La squadra ha bisogno di vivere la città. Porte chiuse perché avevamo bisogno di una concentrazione speciale. Abbiamo bisogno dei tifosi altrimenti, lo ripeto, saremmo andati in ritiro". Sul Perugia: ""E' una squadra nata a giugno. Sono sette mesi e mezzo che giocano insieme. Sanno cosa fare. Noi lavoriamo da tre settimane insieme. La squadra sta reagendo bene. Naturalmente ci saranno delle difficoltà e quando le hai devi lavorare anche su di loro. Penso che un calciatore, un professionista, dopo una settimana dieci giorni deve saper fare tutto. Sono convinto che la mia squadra questo lo farà. Il Perugia è una squadra che oggi sembra una macchina perfetta. Noi dobbiamo pensare a quello che potremo fare. In certe situazioni dove non arrivi con la gamba devi arrivarci con il cuore".