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Ascoli-Pisa, Aglietti: "Evitiamo errori banali"

Serie B
Alfredo Aglietti, allenatore dell'Ascoli (Getty)

Sfida difficile coi toscani di Gattuso, il commento di Aglietti: "Servirà molta pazienza, dovremo far girare palla senza dare punti di riferimento". Infine Favilli alla Gazzetta: "Voglio chiudere il primo campionato di B in doppia cifra. Per il futuro mi piacerebbe giocare in Serie A e in Champions League"

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34 punti per l'Ascoli di Favilli&co, 28 per il Pisa di Gattuso. Sfida equilibrata, anche se i toscani fanno sempre un po' paura. Hanno segnato poco, è vero, ma hanno la miglior difesa della B. Tipica squadra alla Gattuso insomma. L'Ascoli, invece, prosegue il suo cammino insieme ai tanti giovani della rosa, da Felicioli a Orsolini (già della Juventus, esterno del '97). Ora la sfida in casa dei bianconeri, queste le parole di Alfredo Aglietti in conferenza stampa pre partita. 

"Servirà tanta pazienza" - "Servirà molta pazienza contro la squadra di Gattuso, dovremo far girare molto la palla senza dare punti di riferimento al Pisa. Ho ancora qualche dubbio, il tutto è legato all'avversario di domani, molto difficile da affrontare e da battere". Su bomber Cacia: "Ha bisogno di giocare e probabilmente giocherà. Sarà possibile vedere anche un Ascoli con le due punte. Sono felice di dover fare delle scelte ma quello che conterà sarà il nostro atteggiamento, dovremo lottare su tutti i palloni". Rientra Bianchi: "Si deve sbloccare mentalmente ed è uno dei dubbi che mi porto dietro. Vorrei vederlo maggiormente sereno". Infine sulla squadra, una riflessione: " Mignanelli sabato ha giocato una grande partita, con lui e Felicioli ho ampie garanzie. Probaibilmente attuerò il turn over dato che ci aspettano tre partite ravvicinate. Sicuramente dovremo migliorare diverse cose, in particolare l'atteggiamento e l'attenzione per evitare errori dove abbiamo sempre preso gol".

Favilli: "Caro Pisa, ti batto" - Pisano di Ghezzano, per Andrea Favilli è la gara della vita. Ascoli-Pisa coi suoi bianconeri. Attraverso un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Favilli si è raccontato così: "Sono due anni, da quando sono passato alla Primavera della Juventus, che tutti mi chiamano Bobo o Bobone. Dicono che ricordo Vieri. Dicono". Sugli inizi: "Ho cominciato ad andare a vedere il Pisa quando avevo 5-6 anni, trascinato dal nonno supertifoso. Poi la passione è cresciuta dentro di me, tanto è vero che ho frequentato la curva nord fino a pochi anni fa. Il Pisa che ricordo con più piacere è quello nel quale giocavano anche Perez e Gatto. I quali, ironia della sorte, ora sono miei compagni all’Ascoli. Mi fa un po’ strano, io tifavo per loro". Favilli ha già segnato 6 gol, uno in meno di Cacia: "Possiamo giocare insieme, lo abbiamo già fatto a Terni e abbiamo vinto con un mio gol. Il più bello con quello con la Spal. Il più importante, invece, è stato quello all’Entella: venivo da un periodo non facile, non riuscivo a segnare. Lì mi sono sbloccato e la squadra ha preso sicurezza, tanto che siamo arrivati a undici risultati utili di fila". Sugli obiettivi di carriera, Favilli sogna in grande: "Voglio chiudere il primo campionato di B in doppia cifra. Per il futuro non ho modelli da seguire o imitare: vorrei solo diventare un Favilli che gioca in A e in Champions League".