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Spezia, Di Carlo: "Abbiamo pagato la stanchezza"

Serie B
Domenico Di Carlo, allenatore dello Spezia (getty)

L'allenatore dei liguri amareggiato per la sconfitta per 1-0 sul campo del Carpi: "Non è stato un sabato positivo, ma la Serie B è così". Nulla da rimproverare alla squadra: "Siamo stati in partita con grande personalità"

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"Abbiamo pagato un pò la stanchezza, la partita di oggi si è messa come volevano i nostri avversari. Abbiamo creato tantissimo, quando la palla non vuole entrare non c'è nulla da fare”. Domenico Di Carlo analizzato così la sconfitta per 1-0 maturata sul campo del Carpi da parte del suo Spezia. “Noi siamo stati in partita con grande personalità, se non fai gol però paghi. Ora sotto con due trasferte in cui dobbiamo provare a concretizzare di più. Non è stato un sabato positivo per noi, ma la B è così”. Sui limiti della squadra, comunque reduce da un buon inizio di 2017: "Non posso rimproverare nulla ai miei, tranne i primi dieci minuti, che mi hanno fatto arrabbiare".

Valentini - "Non siamo riusciti a concretizzare quanto creato sul campo ed abbiamo pagato a caro prezzo il gol subito in avvio di gara, rete che ha messo subito la gara in salita, favorendo il gioco del Carpi, squadra che ama difendersi e colpire in ripartenza", ha detto a fine gara il difensore bianconero. "La squadra non si è mai scomposta, abbiamo spinto tutti insieme fino al triplice fischio finale, creando diverse occasioni importanti, ma ora non possiamo riavvolgere il nastro, pertanto dobbiamo guardare già alla prossima gara, cercando di migliorare, consci che dobbiamo assolutamente portare a casa punti e dare continuità ai risultati per entrare nei playoff". E ancora: "Sono arrabbiato per non esser riuscito a segnare con quel colpo di testa arrivato nella ripresa, sarebbe stata una rete molto importante, che ci avrebbe consentito di pareggiare e di affrontare gli ultimi minuti con uno slancio diverso, però il calcio è così, non perdona, pertanto guardiamo avanti; abbiamo le qualità per far bene, ma dobbiamo credere di più in noi stessi perchè tutto è ancora aperto, l'importante è rimanere uniti e canalizzare al meglio la rabbia che ci ha lasciato il risultato di oggi".