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Avellino, Novellino: "Settimana difficile"

Serie B
Walter Novellino, allenatore dell'Avellino (Getty)

"Col Pisa servirà cattiveria agonistica, ma allo stesso tempo anche serenità e autostima - ha detto il tecnico biancoverde - vorrei che i miei calciatori capissero che non devono far festa per la penalizzazione inferiore alla richiesta. Dovremo essere carichi a mille"

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Tra campo e penalizzazione

Settimana particolare per l’Avellino di Walter Novellino, che ha lavorato per affrontare il Pisa di Gennaro Gattuso ma che tornerà in campo con tre punti in meno in classifica. Il Tribunale sportivo ha infatti penalizzato i bianconeri, che ora si trovano così a quota 41. L’obiettivo è quello di vincere per recuperare subito il terreno perso per vicende extra-campo e così - nella conferenza stampa che anticipa il match - il tecnico della formazione campana ha fotografato il momento del gruppo e le aspettative per questo finale di stagione.

Sul Pisa di Gattuso

"E’ stata una settimana difficile per noi - ha ammesso l’allenatore biancoverde -  non sono felice ma sono sinceramente dispiaciuto perché lavoriamo sul campo per ottenere punti e poi qualcuno ce li toglie. La mia società non c’entra nulla in questa storia. Comunque, ora ci aspetta il Pisa, Gattuso è stato un mio calciatore e da parte nostra servirà cattiveria agonistica ma allo stesso tempo anche serenità e autostima per quello che abbiamo fatto finora. Vorrei che i miei calciatori capissero questo ma anche che non devono far festa per la penalizzazione inferiore alla richiesta. Dovremo essere carichi a mille per quanto ci hanno tolto".

Probabili scelte

Dalle vicende esterne a quelle di campo, Novellino passa poi a parlare delle possibili scelte di formazione: "D’Angelo si è ripreso dopo una settimana a letto perché ha avuto la gastroenterite, anche Migliorini non sta bene a causa di un affaticamento muscolare; pertanto dovrò rivedere alcune cose in formazione. Belloni titolare? L’ho visto bene nell’ultimo periodo e mi serve gente che corre adesso". Davanti, invece, il tecnico ha soltanto problemi di abbondanza: "Ho il dovere di recuperare Verde che è un calciatore di qualità - ha concluso - Castaldo si è tolto un peso ma deve essere libero mentalmente a prescindere, perché anche prima ero convinto non c’entrasse nulla. Potrebbe giocare lui o Eusepi con Ardemagni". Per quanto riguarda la difesa, probabile il ritorno di Jidayi accanto a Djimsiti, a destra ballottaggio tra Lasik e Laverone.