Trapani, Calori: "Dentro o fuori, pretendo il massimo"

A novanta minuti dal verdetto finale, il Trapani di Alessandro Calori prepara la sfida contro il Brescia, ultimo appuntamento di questo campionato di Serie B: i siciliani sono in corsa per la salvezza e contro la squadra allenata da Cagni cercheranno di vincere per ottenere i punti utili a chiudere nel modo migliore questo campionato. I granata si trovano ora a 44 punti e in attesa di conoscere i risultati delle dirette concorrenti vogliono fare bottino pieno in Lombardia; alla vigilia della gara prima della partenza il tecnico Calori ha parlato così in conferenza stampa delle aspettative e delle speranze del suo gruppo: "Ci aspetta una gara da dentro o fuori, non ci sono molti discorsi da fare - ha detto - bisogna interpretarla con la giusta intensità, giocando da squadra. È questo l'atteggiamento che ci ha permesso di sperare fino a ora. Quando abbiamo messo in campo cuore e compattezza, siamo riusciti a fare bene, a mettere in difficoltà avversarie anche blasonate e a ottenere risultati importanti. Questo deve essere il nostro spirito. La nostra è stata una rincorsa fantastica, ma al momento non è ancora sufficiente"

Sulla gara

"Arriva questa partita che ci regala parecchie emozioni. Bisogne saperle vivere, non si deve scappare. Anzi, l'attesa deve trasformarsi in voglia di vincere. Mi aspetto il massimo dai miei ragazzi, queste sono opportunità e vanno vissute al cento per cento. Dopodiché vedremo cosa succederà. Sono passati un po' di mesi da quando sono arrivato qui e la cosa più importante che sono riuscito a fare è ridare speranza ai tifosi. Per me è un motivo d'orgoglio, un piccolo traguardo conquistato passo dopo passo. Domani bisogna trasformare la speranza in realtà. Bisogna lasciare all'ingresso in aeroporto i pensieri negativi, dobbiamo arrivare a Brescia con la voglia e la determinazione di chi vuole, anzi deve, fare un risultato positivo. Nella vita le prove vanno affrontate sempre, anche perché rappresentiamo una città e dobbiamo farlo con il massimo dell'impegno. Dicono che siamo sfavoriti rispetto alle nostre concorrenti? Il contorno di saccenti e di veggenti dobbiamo lasciarlo perdere, pensiamo a noi stessi e al nostro obiettivo. Certe cose non hanno alcun tipo di importanza".