Benevento in Serie A, Puscas: "Non svegliatemi da questo sogno"

Serie B
Puscas, attaccante del Benevento
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L'attaccante che ha segnato il gol decisivo per la promozione: "E' difficile spiegare quello che sta succedendo, non riesco a svegliarmi da questo sogno. Ho segnato uno dei gol più importanti della mia carriera. Futuro? C'è tempo per pensarci, ma al Benevento non dico di no"

Sono ore di festa a Benevento, dove è stata scritta la storia. Doppio salto dalla Lega Pro al grande calcio, promozione in Serie A ottenuta nella prima stagione in Serie B. La grande impresa della squadra di Marco Baroni, che ieri ha ottenuto vittoria e salto di categoria nel ritorno della finale playoff contro il Carpi.

"E’ difficile spiegare quello che è successo"

Autore del gol decisivo è stato George Puscas, che ha trascinato il Benevento nei playoff. Appena quattro gol in tutto il campionato (condizionato da problemi fisici), poi tre nelle partite decisive contro Spezia, Perugia e Carpi. Per un sogno che ora è diventato realtà. "È difficile spiegare quello che è successo - ha detto l'attaccante rumeno - non mi sono ancora svegliato da questo sogno. Ci credevamo ed è stato tutto bellissimo, ho segnato un gol tra i più importanti della mia carriera. La festa di ieri sera? Non si capiva più niente, ci abbiamo messo un'ora e mezza per arrivare in centro perché c'era tanta gente davanti al pullman. Davvero, è stato bellissimo".

"Futuro? C’è tempo per pensarci"

Puscas è al Benevento in prestito dall’Inter, quindi bisognerà ancora vedere dove giocherà nella prossima stagione. Per adesso, l’attaccante rumeno, si gode questa grande impresa. "Il futuro? Ancora non so dire dove andrò, so soltanto che siamo andati in Serie A, quindi mi toccherà pensarci dopo le vacanze – prosegue - Se ci sarà un'opportunità al Benevento non dico di no, ma ci sarà tempo per pensare al futuro". Classe ’96, ancora giovanissimo. Puscas però è stato rallentato da qualche infortunio di troppo in questo suo inizio di carriera: "Tornando indietro non è stato facile avere tre interventi uno dietro l'altro – spiega - Grazie anche all'aiuto dell'allenatore sono stato sempre sul pezzo: lui mi ha sempre incoraggiato, questa vittoria è stata una rivincita per me stesso e non per altro, ci tenevo a superare le difficoltà avute quest'anno".