Parma, l'appello di Lucarelli: "Remiamo tutti dalla stessa parte"

Serie B
Alessandro Lucarelli, difensore del Parma (Foto: Getty Images)
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Il difensore degli emiliani ha commentato la sconfitta contro l'Empoli in mixed zone: "Penso sia ancora presto per fare i processi, seppur dopo tre sconfitte. Bisogna avere l’equilibrio di fare le riflessioni giuste"

Ha giocato la sua prima partita da titolare in stagione, segnando il gol del momentaneo pareggio, ma non è servito. Capitan Alessandro Lucarelli, al termine del match, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti in Mixed Zone. “Avevamo la possibilità di portare a casa almeno un punto contro una squadra forte. Siamo stati puniti oltremisura. Sicuramente potevamo gestire meglio la partita subito dopo il mio pareggio. Nel primo tempo, siamo stati bravi a stare in partita e a provare a pareggiarla. Siamo ripartiti nel secondo tempo pareggiandola, poi abbiamo commesso un’ingenuità difensiva sul loro raddoppio e non abbiamo realizzato il rigore che ci siamo conquistati. Dopo l’errore dal dischetto, credo che la partita sia finita lì perché abbiamo pagato anche un po’ di stanchezza. Non abbiamo avuto la forza di provare ad andarla a pareggiare di nuovo. E’ una sconfitta, la terza consecutiva, che fa male. Sicuramente è molto diversa da quella patita sabato scorso a Perugia. Oggi l’incontro è stato deciso dagli episodi, che ci hanno girato contro. Il pareggio sarebbe stato il risultato giusto. Veniamo da tre sconfitte diverse tra loro. Una meritata e due, l’odierna e con il Brescia, in cui siamo stati puniti oltremodo. Dobbiamo avere l’equilibrio di analizzarle una a una, capendo gli aspetti in cui dobbiamo migliorare. La medicina migliore è il lavoro quotidiano a testa bassa, con grande umiltà e con la voglia di uscire da questo momento. Bisogna metterci innanzitutto l’atteggiamento, la fame e la cattiveria per portare a casa il risultato” ha esordito il difensore degli emiliani.

Lucarelli: “Gioia del gol durata due minuti”

Il capitano del Parma non si è potuto nemmeno godere appieno la felicità di essere andato a segno: “La gioia del mio primo gol in questo campionato è durata due minuti. Ci tenevo a segnare, perché comunque sia era la mia prima gara in campionato da titolare e avevo aspettato questo momento dal venti luglio, quando in ritiro è iniziata questa nostra nuova avventura. Aspettavo la mia occasione. Sono andato dentro con tanta voglia e tanta cattiveria e sono stato premiato da questa rete. Purtroppo, però, non è servita a niente. L’intesa con Sierralta è andata abbastanza bene. E’ stata la prima volta in cui abbiamo giocato insieme. Lui è un ragazzo che ha grandissime potenzialità e ha bisogno, naturalmente, di giocare per migliorare quelle piccole sfumature che un ragazzo di vent’anni è normale non abbia. Il futuro, però, è dalla sua parte, perché è un giocatore completo sotto tutti i punti di vista. Penso sia ancora presto per fare i processi, seppur dopo tre sconfitte. Bisogna avere l’equilibrio di fare le riflessioni giuste. Come dopo le prime due vittorie non eravamo la squadra che doveva vincere il campionato, ora non siamo da buttare. Abbiamo bisogno di lavorare a testa bassa, di pedalare e di avere la voglia di venir fuori da questo momento difficile. Non siamo la corazzata che tutti ci dipingevano l’anno scorso, ma siamo una squadra competitiva. In questo momento i risultati non ci stanno dando ragione. L’unica maniera per poterne venir fuori è lavorare a testa bassa e aver la voglia di cambiare le cose. Tutti insieme. Mister, squadra e mi auguro tutto l’ambiente che ci circonda, i tifosi e la stampa. Ci siamo già passati l’anno scorso: nei momenti difficili bisogna remar tutti dalla stessa parte, poi le cose possono cambiare. La scorsa stagione ce lo ha insegnato. Ci vuole tanta calma nei giudizi”.