Ternana, garantisce Tiscione: "Giochiamo un calcio spettacolare"

Serie B
La Ternana esulta dopo un gol (Lapresse)
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Queste le parole dell'esterno degli umbri su Radio Cusano: "Facciamo divertire i tifosi. Stiamo migliorando a livello di maturità, per prendere anche i punti oltre a fare bel gioco. E io faccio quello che facevo in Eccellenza"

La Ternana gioca bene ed è quasi una rivelazione. Gol, segreti e... mister Sandro Pochesci. L'allenatore degli umbri non è mai banale e sfoggia un calcio tutto suo, propositivo e veloce. Reduce dai 4 gol contro lo Spezia, la Ternana è a 10 punti, fuori dalla zona retrocessione: "Giochiamo un calcio spettacolare". Queste le parole di Filippo Tiscione, esterno d'attacco classe '85 reduce dall'esperienza all'Unicusano Fondi (9 gol in 35 presenze). E pensare che tre anni fa giocava in D e ancora prima in Eccellenza: "Ma continuo a fare le stesse cose!". Queste le parole dell'esterno su Radio Cusano Campus, dalla Ternana alla sua storia personale. 

"Giochiamo un calcio spettacolare"

Con Pochesci stiamo facendo un calcio spettacolare, facciamo divertire i tifosi. Stiamo migliorando a livello di maturità calcistica,  per prendere anche i punti oltre a fare bel gioco. Sono soddisfatto, ma possiamo fare molto di più. Il gruppo si è costruito già dal ritiro di Norcia, vogliamo  fare bene. Sappiamo che anche in Serie B possiamo fare la differenza come squadra. Avevano dubbi sulle nostre qualità tecnica, ma noi abbiamo sempre saputo di poter fare bene. Siamo un gruppo molto unito, siamo sempre insieme, andiamo anche a cena con le famiglie. Ci diciamo le cose in faccia, siamo schietti e sinceri e questo ci sta premiando".

"Devo molto all'Unicusano"

Conclude Tiscione: "E' il terzo anno che sono con l'UniCusano, ho trovato una società che mi è entrata dentro, a livello calcistico e familiare. Per me è un onore, trovare questa società mi ha cambiato la vita, mi fanno stare bene e io voglio ricambiare in campo. Io faccio quello che facevo in Eccellenza e Serie D, ho una famiglia da 14 anni, la mia vita è divisa tra calcio e famiglia. Faccio una vita normale: campo, casa, scuola calcio dei bambini. Io sono abbastanza elastico, dico sempre ai bambini che devono decidere loro cosa vogliono fare: se vogliono giocare a calcio o fare un altro sport. Loro devono pensare a divertirsi".