Foggia, tre punti ad Ascoli. Stroppa: "Sono ottimista per il futuro"

Serie B
Giovanni Stroppa, allenatore del Foggia (lapresse)

L'allenatore rossonero dopo la vittoria per 2-0 al Del Duca: "Dedico i tre punti alle vittime di Viale Giotto. Questo risultato dice che possiamo ambire a qualcosa di più in stagione. Porta inviolata? Pagherò una cena alla squadra"

KO con la Cremonese alle spalle, il Foggia risponde con carattere. La squadra di Stroppa si riscatta dopo il crollo dello Zaccheria ed esce dal Del Duca di Ascoli con un 2-0 importantissimo. Tre punti fondamentali conquistato contro i bianconeri di Fiorin, ora ultimi a -4 proprio dai pugliesi, usciti dalla zona bollente della classifica di Serie B. Soddisfatto a fine gara Giovanni Stroppa: “Non era facile venire qui ad imporci come abbiamo fatto - ha detto -  Potevamo già andare in vantaggio ad inizio gara con Deli, che poi ho dovuto cambiare. Volevo dedicare questi tre punti alle vittime di Viale Giotto”. Buona prestazione difensiva ad Ascoli: “Si è vinto senza subire gol e oggi pagherò una cena ai miei ragazzi. Si sono imposti bene e anche sabato scorso abbiamo dominato poi abbiamo subito il pareggio e il gol del sorpasso. Faremo di tutto per invertire il trend delle gare in casa e credo che stiamo dimostrando di non meritare la classifica che abbiamo”.

"Possiamo ambire a qualcosa di più"

Foggia che esce rinforzato da questo 2-0: "La serenità, la tranquillità che il gruppo ha dimostrato in un match così importante mi lascia ottimista. Ora bisognerà dare continuità ai risultati e domenica avremo un jolly importante da giocarci. L’Ascoli è una delle squadre che gioca meglio al calcio e dopo averla studiata ne sono convinto”, ha continuato Stroppa nel post. “Noi siamo stati aggressivi sin dal primo minuto e l’approccio è stato devastante. Noi dobbiamo mettere i singoli nelle condizioni di esaltare le proprie capacità. Domenica dopo domenica stiamo dimostrando di poter ambire a qualcosa in più in classifica. Abbiamo reagito bene in settimana. Siamo stati meno belli ma concreti ma il mio modo di poter dare convinzione nei propri mezzi ai miei giocatori sarà fondamentale. Recuperare un po’ di calciatori mi dà la possibilità di cercare di mettere dentro il calciatore giusto al momento giusto. Se non hai a disposizione gli elementi diventa difficile leggere meglio la partita o come stasera metterci a tre dietro. Mazzeo? È uscito solo perché con Beretta e Chiricò, potevo dare più profondità al mio gioco“.