Venezia, Fabiano: "Restare? Devo parlarne ancora con la società"

Serie B
Filippo Inzaghi, allenatore del Venezia (Getty)
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Le parole dell'esterno sul Gazzettino: "Futuro? Tutti sanno quanto io tenga al Venezia, tant’è che la scorsa estate neanche l'ultimo di mercato avevo preso in considerazione la possibilità di andare via"

Prima il sole, ora la "tempesta". O per lo meno un rendimento altalenante. Il Venezia, dopo un bell'avvio di campionato, non vince da 4 partite ed è uscita dalla zona playoff. Nonostante tutto, però, Tacopina è sicuro: "A giugno andremo saremo ancora in corsa per giocarci l'accesso in Serie A". Una promessa del patron del Venezia, che adesso dovrà approfittare della pausa per ricaricare le batterie. Anche Gianni Fabiano, esterno con 6 presenze in campionato, che attraverso le pagine del Gazzettino ha parlato del futuro. 

"Restare? Ne dovrò parlare con la società"

Così Fabiano sulla possibilità di lasciare il Venezia: "Dovremo parlare, tutti sanno quanto io tenga al Venezia tant’è che la scorsa estate nemmeno all’ultimo giorno di mercato avevo preso in considerazione la possibilità di andare via. È evidente però che uno vorrebbe sempre giocare ed io con l’abbandono del 4-3-3 mi trovo ad essere un po’ ibrido. Ho esordito dal 1′ in campionato all’ultima di andata per l’assenza di Falzerano, mi ha fatto piacere perché ho sempre detto che quando uno lavora bene prima o poi un’occasione gli capita, ma ciò non vuol dire che quando c’è lui io non debba mai giocare". Un momento tutt'altro che semplice per l'esterno, che non gioca titolare in Serie B addirittura da 2 anni. Era il 22 maggio 2015 e indossava la maglia della Pro Vercelli, sua ex squadra. Col Venezia di Pippo, quest'anno, soltanto partite da subentrato, tant'è che si sta valutando l'ipotesi di un addio. Il suo commento: "Mi resta il grande cruccio del palo scheggiato a Pescara dopo 3′, per non parlare di quella colpito da Pinato. Un ko assurdo, c’è rammarico, purtroppo il destino fa andare le cose in un certo modo e gli episodi all’inizio ci dicevano meglio. Tutti comunque avremmo firmato per trovarci a 29 punti al giro di boa della B. Certo ti ingolosisci, quando sei lì ci prendi gusto, ma bisogna essere consapevoli che essendo neopromossi abbiamo fatto cose buone e non c’è motivo per essere pessimisti.Il Venezia può continuare a far bene, i playoff sono lì anche se salvarci è il primo pensiero".