In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Pro Vercelli, torna Grassadonia. Secondo: "Faremo il possibile per salvarci"

Serie B
Massimo Secondo, presidente della Pro Vercelli

Il presidente dei piemontesi dopo il ritorno di Grassadonia: "Atzori non ha centrato l'obiettivo, abbiamo ritenuto giusto richiamare il mister. Salvezza? Dobbiamo crederci fino in fondo". Sabato l'Ascoli: "Squadra alla portata: serve vincere"

SERIE B, CALENDARIO E ORARI DELLA 23^ GIORNATA

Condividi:

Esonerato Atzori: a Vercelli torna Gianluca Grassadonia. Una nuova, l’ennesima ripartenza stagionale per la Pro, che, ricevuti quattro schiaffi dal Frosinone nella prima del 2018, cerca urgentemente una soluzione per uscire dalla crisi e allontanarsi dall’ultima posizione. La società si sta muovendo sul mercato, ma servono punti per cominciare una lunga scalata. Di questo e di altro ha parlato il presidente del club, Massimo Secondo, in conferenza stampa: “Ringrazio mister Atzori per essere venuto qui e aver provato a fare quello che avevamo chiesto: non ci è riuscito. Avevamo cambiato perché volevamo maggior compattezza difensiva: ci mancava quella e ci mancavano i punti. Dopo sole tre partite abbiamo visto che quello che volevamo stava arrivando, anzi la situazione era peggiorata. E dopo un confronto che ho avuto con la squadra, abbiamo ritenuto di richiamare Grassadonia”. Parlando di rinforzi: “Sul mercato faremo il possibile, come abbiamo fatto e provato a fare fino ad oggi. Ci sono ancora venti partite, penso sia ancora possibile ottenere l’obiettivo. Altrimenti non sarei qui a cambiare allenatore. Alla sera della quinta giornata vogliamo avere gli stessi punti dello scorso anno. Sappiamo dove vogliamo arrivare. In campo ci vanno il mister e la squadra, sono sicuro che da sabato avremo risposte importanti”.

"Ascoli alla portata, dobbiamo vincere"

Nel prossimo weekend già una sfida decisiva, da vincere: al Piola arriva l’Ascoli, lontano solo 2 punti in classifica: “L’Ascoli è una squadra alla portata - ha continuato Secondo - e vincessimo li supereremmo in classifica. Il Frosinone è nettamente più forte, ma non si può perdere così: le responsabilità sono sia dell’allenatore sia dei giocatori che sono andati in campo. Ora vogliamo i tre punti con l’Ascoli”. Tornando sul cambio in panchina: “La decisione sul mister l’ho presa ieri: ci ho parlato due volte al telefono e poi ha viaggiato per venire qui. Parleremo quanto prima di mercato, se il mister riterrà utili alla causa le nostre idee andremo avanti su queste. Le scelte, comunque, saranno condivise con l’allenatore; abbiamo sempre fatto così con tutti gli allenatori. Ho sentito Grassadonia lunedì mattina per sapere se era disponibile a tornare: ha accettato con grande entusiasmo, poi mi sono preso del tempo per parlare con la squadra e i miei dirigenti; e abbiamo scelto di richiamarlo. Dopo aver visto la partita di Frosinone era doveroso fare delle valutazioni, è stata una prestazione inguardabile. I tempi erano molto stretti”. Una battuta poi su Vives: “Sta bene, ha avuto un problema di tachicardia; adesso è ok e con l’Ascoli ci sarà”.

"Tifosi, crediamoci insieme fino in fondo!"

Il presidente dei piemontesi torna poi a parlare di salvezza: “Sappiamo che i tifosi sono una componente fondamentale, mi sento di dire loro che la Serie B è importante per noi, per loro e per tutta la città. Chiedo di crederci fino in fondo, le somme si tirano alla 42° giornata o dopo i playout. Se facciamo bene le prossime quattro, ci ritroviamo nella stessa condizione dell’anno scorso. Ascoli e Brescia, in casa, sono due squadre certamente alla nostra portata. Se siamo ultimi è perché abbiamo fatto degli errori, ma siamo in tempo per rimediare. Facendo punti fin da subito. L’appoggio dei tifosi sarà fondamentale, e la squadra dovrà essere brava a trascinarli. Da qui alla fine del mercato succederà qualcosa, da qui a sabato non so. Abbiamo qualche soluzione già quasi definita, vedremo. Colpi in arrivo? Il massimo sarebbe prendere il giocatore di nome e carisma che sia utile al progetto. Abbiamo parlato con due giocatori importanti, con cui non siamo riusciti a chiudere: Denis per ragioni economiche, e Bergessio, per una scelta personale. Abbiamo altri due o tre nomi in mente, valuteremo insieme all’allenatore”, ha concluso Secondo.