Avellino, Morosini: "Spero di rientrare a marzo, i tempi di Conti sono il mio riferimento"

Serie B
Il giocatore dell'Avellino Morosini, foto Lapresse
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Ospite degli studi di Sky Sport, il centrocampista dell’Avellino ha parlato del recupero dall’infortunio, sottolineando come dovrebbe tornare in campo a marzo

Il campo gli manca, eccome. Il profumo dell’erba e l’adrenalina dello spogliatoio anche, come potrebbe essere altrimenti per un calciatore. Leonardo Morosini però vede finalmente la luce in fondo al tunnel, l’infortunio è ormai alle spalle e il rientro a pieno regime si avvicina. L’Avellino lo aspetta a braccia aperte, per poter contare su di lui in vista di questo finale di stagione: "Il tempo per il rientro alla fine è sempre lo stesso in questi casi – le parole di Morosini ospite degli studi di Sky Sport - sono 5-6 mesi, per stare veramente bene 8-9. Dovrei tornare per marzo. Io mi rifaccio un po' ai tempi di recupero di Andrea Conti del Milan". Tralasciando l’infortunio, Morosini poi si è soffermato su alcuni giovani prospetti del campionato di serie A: "Gagliardini lo conosco perché abbiamo giocato insieme nelle nazionali giovanili, adesso sta un po' subendo la fase di involuzione di tutta la squadra: in campo si va in 11. Bernardeschi? Immagino la tensione e l'emozione di Firenze, visto che aveva contro tutto lo stadio, però alla fine se l'è cavata alla grandissima. Per quanto riguarda Cutrone, invece, devo dire che ha fame e questo fa la differenza soprattutto nel Milan di quest'anno, che aveva bisogno di rilanciarsi. I rossoneri hanno speso tanti soldi nel mercato eppure il talento ce l'avevano in casa. In Italia c'è la brutta abitudine o di esaltare troppo o a criticare troppo i giovani dopo 2-3 partite negative. Anche se alla fine deve partire tutto da noi, i giovani vanno aiutati dalla società e dalle famiglie. Nel caso di Cutrone vedo la carica e la voglia giuste, se continua così magari non farà la carriera di Inzaghi ma farà tanti gol".

Il racconto di Avellino-Cesena

Finale folle al Partenio, ultimi minuti di fuoco che tuttavia spartiscono equamente la posta in palio tra avversarie affacciate ai playout. Fulignati salva il Cesena nella ripresa fino al rigore causato da Donkor (fallo su Falasco) e trasformato da Moretti al 90’. Tutto finito? Manco per idea: ai titoli di coda l’eterno Cacia provvede a regalare un punto ai romagnoli di Castori che escono imbattuti da Avellino. Beffato Novellino dopo una seconda frazione all’assalto, 45’ stravolti all’extra-time pur senza assegnare i tre punti. Intanto Cacia vede la vetta della classifica all-time della B in materia di gol segnati e alimenta il risicato bottino esterno del Cesena, 7 punti conquistati lontano dal Manuzzi.