Palermo, Tedino: "Abbiamo dimostrato grande carattere"

Serie B

L'allenatore rosanero dopo la vittoria sull'Ascoli: "Era difficile rialzarsi, se abbiamo reagito così dopo lo 0-1 significa che abbiamo carattere. Noi stiamo lavorando duro, non dobbiamo pensare di arrenderci davanti alle difficoltà"

Mancava la vittoria ed è arrivata, mancavano i gol e ne sono arrivati quattro. E' una giornata positiva per il Palermo, che riesce anche a rimontare due punti a Empoli e Frosinone. Può quindi sorridere la squadra rosanero, che vince al Barbera per 4-1 contro l'Ascoli. La formazione bianconera passa in vantaggio, poi nel secondo tempo si scatena il Palermo con la doppietta di Rispoli e i gol di Coronado e Nestorovski. Soddisfatto ovviamente Bruno Tedino: "Non siamo stati mai malati, se non dopo la partita di Empoli – ha dichiarato l'allenatore rosanero a Sky Sport - Non è facile dimostrarlo dopo tre sconfitte, bisogna avere la forza di rialzarsi. Eravamo sotto di un gol, ribaltarla significa avere degli attributi. Complimenti ai ragazzi che stanno lottando alla grande. Cosmi ha detto che in campo c'era solo l'Ascoli? Mi sembra esagerato, il risultato non è mai stato in discussione a un certo punto. L'Ascoli palleggia bene, ha un modo di giocare che dà fastidio. Ma le loro occasioni non sono state molte e la nostra squadra ha retto bene il campo. Ma questa è la mia valutazione, senza guardare chi ha ragione e chi ha torto. Sappiamo che ora dobbiamo lavorare sulle nostre lacune, che ora ci sono".

"Non arrendiamoci davanti alle difficoltà"

Nell secondo tempo si è visto tutt'altro Palermo rispetto al primo: "Cosa ho detto ai ragazzi nell'intervallo? In questo momento di grande difficoltà bisogna aiutare la squadra, dare una mano e una pacca sulla spalla – prosegue – Non avevamo fatto una partita scadente, ma alla prima occasione prendi gol e subentra sfiducia. Noi stiamo lavorando duro, non dobbiamo pensare di arrenderci difronte alle difficoltà. La paura va affrontata, non sai mai com'è. Non ho mai raccontato bugie, non ho urlato alla squadra".