Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della 29^ giornata

Serie B
Basta un gol di Citro al Frosinone per battere il Novara e volare al comando della Serie B (Foto LaPresse)

In attesa della risposta dell'Empoli, la 29^ giornata della Serie B registra la leadership solitaria del Frosinone che supera il Novara. Il Cittadella vola al 3° posto, Spezia battuto in casa dal Cesena. Tris della Salernitana di Colantuono che espugna Ascoli, respira la Ternana. Tre match rinviati per maltempo a Brescia, Parma e Vercelli

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

Nessuna sosta per la Serie B, campionato frenato in parte dalle correnti di Burian in occasione del turno infrasettimanale. Novanta minuti che hanno riacceso la bagarre per la promozione diretta, d’altronde i passi falsi di Empoli e Frosinone coincidono con il ritorno dello scatenato Palermo. Quattro gli incontri rinviati causa maltempo, recuperi programmati tra martedì 6 e 13 marzo per ripristinare l’ordine in classifica verso il rettilineo finale. Non mancano né l’equilibrio né lo spettacolo del torneo votato all’incertezza, vedi la corsa playoff alla quale ambiscono 11 pretendenti strette nell’arco di altrettanti punti. Insomma, poco importa del numero di gol in calo se gli obiettivi sospesi promettono battaglia da qui al termine della regular season. A caccia di gerarchie più definite eppure compromessa dai rinvii a Brescia, Parma e Vercelli, la 29^ giornata ha riservato novità nei 5 incontri pomeridiani targati Serie B.

FROSINONE-NOVARA 1-0

24' Citro

Vetta provvisoria per il ritrovato Frosinone, corazzata che supera di misura il Novara e torna al comando della Serie B. Già sconfitta due volte a febbraio, l’ultima delle quali contro il Perugia al nuovo "Benito Stirpe" in precedenza inviolato, la squadra di Longo archivia la pratica pomeridiana grazie al 3° acuto personale di Citro a sfruttare l’errore di Mantovani. Piemontesi graziati al 18’ dalla goffa traversa di Golubovic e pure da Daniel Ciofani, protagonista nella ripresa del rigore parato da Montipò prima del palo colpito sulla ribattuta dal solito Citro. Riscattato quindi il ko nel match d’andata e motori riaccesi contro i piemontesi di Mimmo Di Carlo, originario di Cassino nel frusinate e al tappeto per la 3^ gara consecutiva: ecco spiegato il bottino di 31 punti in classifica che coincide con la soglia playout. Pesa eccome la miseria di 13 punti raccolti al Piola, dato agli antipodi con i 34 conquistati davanti al proprio pubblico dal Frosinone capolista.

CITTADELLA-PESCARA 2-0

20' rig. Iori, 64' Kouamé

Indubbiamente la squadra d’assalto in questa Serie B, certo è che il Cittadella ritrova la vittoria casalinga e vola al 3° posto in classifica. Mina vagante del torneo con 9 vittorie e 29 punti conquistati in trasferta, la banda Venturato trionfa davanti al proprio pubblico come non accadeva dallo scorso 25 novembre: merito del 2-0 inflitto al Pescara di Zeman, nemmeno rinfrancato dal riposo forzato nel turno infrasettimanale. Protagonista al contrario il difensore ospite Gravillon, artefice del fallo su Vido che porta al rigore di Iori (7° centro) e della topica che propizia la rete numero 9 in stagione di Kouamé. Quarto risultato utile di fila per il 'Citta', ancora un passo indietro piuttosto per gli abruzzesi di Zeman: solo 2 i gol segnati dal Pescara nel girone di ritorno, decisamente un paradosso considerando la filosofia offensiva dell’allenatore boemo. L’aggancio ai playoff non è utopia per questo Pescara distante solo 3 lunghezze, tuttavia il tabù realizzativo rischia di costare caro nel rettilineo finale della stagione.

TERNANA-CREMONESE 2-1

7' Montalto (T), 42' Defendi (T), 68' Cavion (C)

Prima gioia per la Ternana targata De Canio, ultima della classe che festeggia la vittoria mai centrata nel girone di ritorno. Dopo 7 ko nelle ultime 8 uscite, crisi dettata dal termine dell’era Pochesci fino allo sfortunato interregno di Mariani, gli umbri rialzano la testa al Liberati contro la Cremonese. Archiviata l’emorragia di sconfitte nel segno di Alessandro Favalli, figlio d’arte e terzino classe 1992, autore di entrambi i cross trasformati in rete da Montalto e Defendi: 15° gol in stagione per il centravanti siciliano, 2^ rete invece per il capitano ternano. Se De Canio ha ereditato la peggiore difesa del torneo (55 reti al passivo), la Ternana ha limitato i danni nel confronto con i lombardi dalla netta involuzione: 7 gare senza gioie per la banda Tesser, affacciata ai playoff nonostante il passo falso e il vano acuto di Cavion. Chi ipotizzava il pareggio al fischio finale, punteggio raccolto 28 volte in due in campionato, registra invece la riscossa della Ternana alla ricerca dell’impresa salvezza.

SPEZIA-CESENA 1-2

22' Kupisz (C), 40' Marilungo (S), 71' Jallow (C)

Pronostico ribaltato al Picco, stadio bunker dello Spezia sorpreso a domicilio dal Cesena dalle chiare difficoltà in trasferta. Il blitz dei romagnoli in Liguria alimenta tuttavia il bottino esterno (10 punti) e spinge le quotazioni salvezza della banda Castori che aggancia il Novara. Un colpo dettato dal vantaggio di Kupisz (male Di Gennaro nell’occasione) e dal definitivo 2-1 di Jallow, 11° gol per il 22enne attaccante gambiano. Inutile il provvisorio 1-1 di Marilungo, ex della sfida che non scongiura lo scivolone di Gallo dopo 4 partite positive. Non cambiano le velleità playoff dello Spezia comunque affacciato alla finestra playoff, respira piuttosto il Cesena dalla vittoria esterna che mancava da oltre quattro mesi con il 3-0 di Perugia datato 24 ottobre.

ASCOLI-SALERNITANA 1-3

29' e 70' Bocalon (S), 65' Casasola (S), 94' Carpani (A)

Risorge al Del Duca la Salernitana di Colantuono, allenatore in bilico dopo 2 stop di fila e solo 8 punti raccolti in 10 gare. Dopo il ritiro pre-Ascoli i granata rispondono eccome nella sfida da non sbagliare, vinta 3-1 sul campo dei marchigiani penultimi in classifica. Successo ritrovato a distanza di 7 turni grazie a Bocalon, doppietta ad aprire e chiudere l’incontro nel giorno del suo 29° compleanno: il regalo migliore per l’avventura di Colantuono a Salerno spinta anche dal provvisorio 2-0 di Casasola. Ossigeno puro per i campani, pesante scivolone per l’Ascoli di Cosmi che incassa un’altra sconfitta dopo il 4-1 di Palermo nella serata di martedì. Niente mezze misure per l’allenatore bianconero da 9 turni con 3 vittorie e 6 ko, trend che non risparmia una classifica pericolante. Tardivo il guizzo di Carpani ai titoli di coda, davanti al proprio pubblico l’Ascoli ha raccolto la miseria di 14 punti (peggio ha fatto solo il Novara): troppo poco per ambire alla permanenza in Serie B.