Carpi-Pro Vercelli, Calabro: "E' la gara più difficile della stagione"

Serie B
Calabro, Carpi (Lapresse)

L'allenatore della formazione biancorossa avvisa la sua squadra alla vigilia della sfida con la Pro Vercelli: "E' la gara più difficile della stagione. Bisogna scendere in campo con lo spirito di chi si deve salvare, serve il giusto atteggiamento"

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Antonio Calabro non usa giri di parole. "Quella di domani è la partita più difficile della stagione, so che può sembrare una frase fatta e che l'ho già detto altre volte ma per il momento della stagione è una partita in cui andrà in campo chi avrà le massime intensità fisiche e mentali". Carpi che dopo il successo in trasferta contro il Pescara adesso si prepara ad affrontare la Pro Vercelli al Cabassi, gara in programma lunedì sera con fischio d'inizio alle ore 20:30. "Non so se Pescara potrà essere la svolta del campionato, so solo che finora i ragazzi stanno facendo un grande campionato e questo è merito di tutti, dalla società allo staff ai giocatori. Ma se vogliamo continuare a fare bene bisogna mettere sempre in campo le peculiarità del dna del Carpi che a Cesena e Pescara abbiamo ben evidenziato", le parole dell'allenatore biancorosso in conferenza stampa.

"Serve l'atteggiamento giusto"

Calabro indica poi alla sua squadra la strada da seguire per ottenere un punteggio positivo contro la Pro: "Questo gruppo deve sempre giocare con lo spirito di chi si deve salvare se vuole fare risultati. E' lo spirito del Carpi, quello che non deve mancare mai dal portiere agli attaccanti. Con l'atteggiamento giusto possiamo fare punti contro chiunque, senza possiamo invece perdere contro chiunque", ha aggiunto l'allenatore del Carpi. Che poi risponde così a chi gli fa notare dei tanti cambi di formazione dell'ultimo periodo: "Quando sono stati fatti sono sempre stati valutati pensando che fosse la cosa più giusta. Non c'è mai la controprova che facendo qualcosa di diverso sarebbe stato meglio o peggio. Ma ripeto, al di là del modulo, la squadra deve sapere cosa deve fare quando ha la palla e quando non ce l'ha, per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione", ha concluso Antonio Calabro.