Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della trentaduesima giornata

Serie B
Caputo e Donnarumma, 39 centri in due, confezionano il gol vittoria dell'Empoli all'Adriatico (Foto LaPresse)

Novità al comando della Serie B dopo la 32^ giornata: l'Empoli espugna Pescara e allunga a +5 sul Frosinone bloccato a Terni. Il Palermo supera il Novara grazie allo show di Coronado, Cremonese battuta a domicilio dall'Entella. Salernitana ok contro il Novara, solo 0-0 tra Pro Vercelli e Avellino

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

Rettilineo finale sulla strada della Serie B, campionato al centro del weekend complice la sosta riservata per le Nazionali. Vietato indugiare sulla classifica, griglia ancora provvisoria in attesa dei 6 incontri in arretrato da smaltire i prossimi 2 e 3 aprile, tuttavia la vetta appartiene all’Empoli di Andreazzoli dai numeri esaltanti: macchina da gol grazie alla premiata ditta Caputo-Donnarumma, squadra leader per punti conquistati nel girone di ritorno fino all’imbattibilità record in stagione. Incognite d’obbligo dalla corsa alla promozione diretta alle bagarre playoff e salvezza, interrogativi costanti nel torneo sospeso tra equilibrio e incertezza. Già inaugurata dagli anticipi di sabato e dal pranzo al Tardini, la 32^ giornata ha riservato novità nei 6 incontri pomeridiani targati Serie B.

PESCARA-EMPOLI 0-1

18' Donnarumma

Non si ferma più la capolista Empoli, macchina da gol del campionato che inanella il 17° risultato utile di fila espugnando l’Adriatico. I toscani superano un altro esame sulla strada della promozione diretta grazie alla premiata ditta Caputo-Donnarumma, 39 gol segnati in due sui 65 totali: assist del capocannoniere 'Ciccio' per il partner al 18° centro personale con 22 punti in dote per la causa azzurra. In realtà il Pescara spreca alla mezz’ora con il palo di Coulibaly e soprattutto al 41’ con il rigore malamente calciato da Pettinari e parato da Gabriel. La squadra di Andreazzoli va a segno da 21 partite consecutive e domina nel girone di ritorno con 26 punti conquistati, bottino legittimato dalla leadership solitaria in questa Serie B. Chi non gira è invece la squadra di casa transitata dall’era Zeman all’avvento di Epifani, allenatore che ha raccolto solo un punto in 5 partite: non è un caso che gli abruzzesi siano più vicini alla soglia playout rispetto all’obiettivo dei playoff.

TERNANA-FROSINONE 0-0

Ancora un passo falso del Frosinone, corazzata reduce dallo 0-0 casalingo contro la Salernitana. Punteggio bissato al Liberati per gli uomini di Longo, lontani 336’ dall’ultimo gol segnato nonostante l’invidiabile parco attaccanti arruolabile in rosa. Un punto che ribadisce la scarsa continuità di risultati dei ciociari ora tallonati dal Palermo, rivale per la promozione diretta che dispone di un match in arretrato. Ospiti pericolosi a ripetizione nei primi 45’ con Ciano frenato da Sala, assalto d’attualità pure nella ripresa sebbene la difesa della Ternana esca imbattuta al fischio finale. Frosinone rimandato a differenza degli umbri di De Canio che, sconfitti dall’Ascoli nello scontro diretto, muovono la classifica contro una dichiarata pretendente alla Serie A. Se gli umbri occupano l’ultimo posto e lamentano un bilancio in trasferta da incubo (6 punti senza vittorie), lo 0-0 imposto alla banda Longo mantiene flebili speranze di salvezza.

PALERMO-CARPI 4-0

18' rig., 47' e 76' Coronado, 67' La Gumina

Coronado show e il Palermo vola al Barbera contro il Carpi. Nonostante l’assenza di 6 nazionali e un’avversaria pragmatica per eccellenza, la squadra di Tedino archivia la pratica emiliana nel segno del trequartista brasiliano classe 1992: 6 i gol in campionato dopo la tripletta scaricata su Colombi, battuto su rigore (fallo di Verna su Jajalo) e ad inizio ripresa grazie all’assist di Rispoli. Tre punti meritati per i rosanero già pericolosi nei primi 45’ con Rolando e Gnahoré, quest’ultimo quasi protagonista dell’ennesima prodezza in stagione, prima del guizzo targato La Gumina e del tris personale di Coronado. I siciliani allungano a 5 la striscia di gare utili consecutive e interrompono a 4 quella del Carpi, formazione che a dispetto di un attacco leggero (solo 26 reti all’attivo) naviga in zona playoff a partire da una solida difesa in precedenza imbattuta per 411’. Retroguardia travolta tuttavia dal Palermo che si avvicina al 2° posto occupato dal Frosinone e prepara il sorpasso in attesa del recupero al Tardini.

CREMONESE-VIRTUS ENTELLA 0-1

9' Gatto

Basta un gol di Leonardo Gatto, il primo in maglia biancoceleste, per archiviare il 2° successo di fila dell’Entella che abbandona la zona retrocessione. Ossigeno puro per la formazione di Aglietti, già fatale al Parma prima del blitz allo Zini contro una Cremonese in crisi di risultati: 10 gare senza gioie per i grigiorossi di Tesser, squadra votata ai pareggi eppure uscita dalla griglia dei playoff a causa del lungo digiuno da tre punti. Match vivace che tuttavia volta le spalle ai padroni di casa dai tentativi di Brighenti alla chance sprecata allo scadere da Canini. Lombardi decimati nell’occasione con 11 assenti tra nazionali, infortunati e lo squalificato Pesce, defezioni che obbligano la 'Cremo' al 4° stop nell’ex bunker casalingo. La permanenza in categoria è invece ora possibile per l’Entella, vittoriosa in precedenza lontano da Chiavari solo a Cittadella e Terni.

SALERNITANA-NOVARA 1-0

60' Tuia

Decisivo il gol di Gatto a Cremona, altrettanto importante il guizzo di capitan Tuia all’Arechi. Vale tre punti il primo sigillo in Serie B del difensore classe 1990, puntuale di testa su cross di Vitale per regalare un’altra vittoria alla Salernitana: 4 risultati utili con 10 punti all’attivo per gli uomini di Colantuono letteralmente risorti nel mese di marzo dopo la crisi precedente. Si allontana la spauracchio playout e si apre uno spiraglio per i playoff, traguardo lontano solo 5 lunghezze. Chi invece resta affacciato al baratro retrocessione è il Novara di Mimmo Di Carlo al tappeto dopo 2 gare positive, sconfitta che non ha premiato il sorprendente Puscas (7 reti in 9 presenze) frenato in avvio da Radunovic. Meglio i granata dall’evoluzione evidente, svolta che ha seguito le difficoltà di Colantuono e che ora apre a scenari impensabili fino a un mese fa.

PRO VERCELLI-AVELLINO 0-0

Solo un pareggio senza reti nel pomeriggio al Piola, punto che non sposta gli equilibri per le due pericolanti nella parte inferiore della classifica: piemontesi stabilmente al terzultimo posto a braccetto con l’Ascoli, campani distanti solo 2 lunghezze dalla soglia playout. Procede a piccoli passi la missione salvezza della Pro Vercelli targata Grassadonia, allenatore che dal suo ritorno ha conquistato 12 punti e un solo stop nell’ultimo turno a Carpi, tuttavia il bilancio casalingo è il peggiore dell’intera Serie B (16 punti complessivi). Ne approfitta solo in parte l’Avellino senza vittorie da un mese, digiuno che complica la classifica di Novellino. Non è un caso che in trasferta i campani abbiano raccolto 11 punti, peggio hanno fatto solo Cesena e Ternana.

PARMA-FOGGIA 3-1 (giocata alle 12.30)

23' Mazzeo (F), 73' Calaiò (P), 81' Siligardi (P), 89' Ceravolo (P)

Dopo due mesi il Parma ritrova la vittoria al Tardini, teatro del successo in rimonta contro il Foggia dal recente commissariamento della società. Pugliesi subito in 10 per l’espulsione di Loiacono (fallo da ultimo uomo su Ceravolo) eppure avanti con il 13° gol in stagione di Mazzeo, bravo a depositare il piazzato di Agnelli smorzato dal palo. L’assalto degli emiliani produce il pareggio di Calaiò, 9° acuto personale con la complicità di Guarna rivedibile pure in occasione del sorpasso targato Siligardi. Nel finale il tris è di Ceravolo, D’Aversa si rilancia nella bagarre playoff a differenza del collega Stroppa.

BARI-BRESCIA 3-0 (giocata sabato)

8' Improta, 30' Cissé, 54' Nené

Tutto facile per il Bari di Fabio Grosso che archivia 3-0 la pratica Brescia. Protagonista della serata il brasiliano Nené, attaccante 34enne in versione assist-man per i gol di Improta e Cissé prima del tris personale. Se i pugliesi ritrovano al San Nicola una vittoria lontana un mese, la squadra di Boscaglia incassa il 3° stop in 4 partite che costa una classifica precaria: obbligatorio invertire la rotta in chiave salvezza.

SPEZIA-ASCOLI 1-1 (giocata sabato)

70' Marilungo (S), 91' Lores Varela (A)

Termina in parità il primo anticipo al Picco, match nel segno del nervosismo (espulso Mora al 41') e dal colpo finale per l’Ascoli di Cosmi. In svantaggio dopo l’acuto di Marilungo nonostante la superiorità numerica, infatti, i marchigiani strappano solo nel finale un punto esterno utile ai fini della salvezza. Ennesima frenata invece dei liguri di Gallo nella rincorsa ai playoff: solo una vittoria nelle ultime 8 partite.