Palermo, Tedino: "Voglio la squadra con la bava alla bocca"

Serie B
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L'allenatore rosanero alla vigilia della sfida col Pescara: "Voglio vedere una squadra con la bava alla bocca, finiamo al meglio questa casetta che stiamo costruendo. Ora ho bisogno di tutti i calciatori, non esistono titolari ma bisogna vincere in 20"

Riparte dal Barbera la corsa del Palermo verso l'obiettivo Serie A. I rosanero hanno fallito l'aggancio al secondo posto nell'ultima partita, perdendo in casa del Parma. E ora sono attesi dall'impegno interno contro il Pescara, con l'obiettivo di raccogliere tre punti preziosi. Queste le parole di Bruno Tedino in conferenza stampa: "Sarà una partita da giocare con grande voglia ed energia – ha dichiarato l'allenatore rosanero – Vorrei sempre vedere la squadra con la bava alla bocca in qualsiasi partita e situazione. Fa parte di me, siamo dei professionisti esemplari. I ragazzi, in questa fase, stanno costruendo questa casetta, vogliamo finirla molto bene. Il Pescara? Conosco da tanti anni Pillon, è un allenatore bravo e preparato. Conosco sia lui che la sua famiglia e li stimo molto. Non so come giocheranno, ma so che in fase di transizione sono molto bravi. Corsa per la Serie A? Perugia e Parma sono squadre molto forti e con un'organizzazione importante. L'ho sempre saputo e detto".

"Abbiamo bisogno di 20 titolari"

Sulle scelte di formazione, aggiunge: "Stiamo spendendo tante energie, soprattutto giocando tre volte in una settimana – prosegue – Si vince con venti calciatori, non con 1 o con 11. Valutiamo tutti i ragazzi, abbiamo la fortuna di sapere le loro condizioni fisiche e morali. Ora abbiamo il dovere di avere 20 titolari per queste ultime partite, lavorando per il collettivo. E tutti sanno di poter essere titolari, anche perchè difficilmente ho messo in campo la stessa formazione. Ma i miei calciatori sono sempre stati bravi per disponibilità e soluzioni. La Gumina e Nestorovski? Dipende dall'equilibrio di squadra. Tifosi? Non voglio entrare nella testa di nessuno, ognuno interpreta il suo momento democraticamente. Ma è un momento importante per noi e per la città, abbiamo bisogno del nostro pubblico".