"Credo di allenare un gruppo maturo e so che le motivazioni non provengono solo dall'esterno perché in quel caso sarebbe un problema insormontabile. Ogni calciatore si è fatto un esame di coscienza e ha capito dove stava sbagliando e dove può migliorare", ha dichiarato l’allenatore
Il Frosinone deve rialzare la testa per non perdere altro contatto con le primissime posizioni della classifica e continuare così a sognare la promozione. Vigilia di partita contro lo Spezia, Moreno Longo ha parlato della sfida contro i liguri anticipando così i temi del match in conferenza stampa: “Il ritiro che ci ha fatto bene perché ci ha permesso di ritrovare entusiasmo e compattezza. Da professionisti quali siamo sappiamo che le motivazioni devono essere anche interne non possono arrivare solo dall'allenatore. Credo di allenare un gruppo maturo e so che le motivazioni non provengono solo dall'esterno perché in quel caso sarebbe un problema insormontabile. Ogni calciatore si è fatto un esame di coscienza e ha capito dove stava sbagliando e dove può migliorare al di là dei miei consigli. Credo che abbiamo pensato molto sul dove vogliamo arrivare. Senza atteggiamento, senza fame senza bava alla bocca, senza l'atteggiamento giusto non si va da nessuna parte. Bisogna mettersi uno a disposizione dall'altro e questo la mia squadra lo farà. Andamento altalenante? I dati e i numeri sono inopinabili sotto questo aspetto. Noi sappiamo che da qui alla fine abbiamo otto partite per recuperare quanto perso negli ultimi due mesi”.
“Noi dobbiamo guardare noi stessi e capire cosa possiamo offrire a livello di prestazione. Se avessimo vinto a Terni o pareggiato a Parma ci saremmo presi i punti ma le prestazioni sarebbero passate in cavalleria pur avendo problemi. Quello che dobbiamo avere dare continuità nelle prestazioni. Credo, poi, che il tifoso debba avere una concreta speranza soprattutto perché negli anni questa società ha fatto delle grandi cose di cui andare fieri ed orgogliosi. Detto questo noi sappiamo che ancora oggi ci possiamo giocare una promozione diretta. Abbiamo delle difficoltà ma a partire da domani vogliamo uscirne. Abbiamo un bivio nel quale o lottiamo tutti insieme oppure gettiamo tutto a mare. Noi comunque sappiamo di dover dare tutto, non potrò fare sconti a nessuno dei miei calciatori perché dovrò guardare solamente al bene della squadra. Il ritiro ci è servito per resettare tutto e intuire le piccole problematiche che hanno causato problemi in questo momento. Ci sono state anche delle piccole dinamiche di spogliatoio come capita in tutte le squadre ma abbiamo lavorato anche su questo Perché il calo mentale? Capire questo è stato l'obiettivo del ritiro e con i ragazzi credo di aver raggiunto lo scopo. Ovviamente sarà il campo a dare il verdetto. Per quanto riguarda il modulo non giocheremo con un centrocampo a rombo ma con il 4-4-2 o 3-4-1-2”.