Carpi-Perugia, Breda: "Dovevamo chiuderla prima, adesso testa al derby"

Serie B
L'allenatore del Perugia Breda, foto Lapresse

L’allenatore del Perugia ha commentato la vittoria ottenuta a Carpi, un successo che permette agli umbri di difendere il quinto posto in classifica

Un girone di ritorno da incorniciare, caratterizzato da ben 33 punti conquistati che lanciano il Perugia saldamente al quinto posto in classifica. Una squadra tonica e determinata quella di Breda, che vince anche a Carpi mettendo una seria ipoteca sui playoff. La squadra umbra rischia solo nel finale, centrando un successo che fa felice il proprio allenatore: "La squadra mi è piaciuta fino allo 0-2, poi abbiamo un po’ mollato rischiando il pari. Dobbiamo metterci più cattiveria in certe situazione perché, con squadre come il Carpi, finisci sempre per essere in pericolo. Volevamo prendere punti e guadagnare terreno su di loro, ce l’abbiamo fatta e adesso pensiamo alla partita più importante di tutte, cioè il derby con la Ternana. Quella va oltre la classifica. Stiamo lavorando bene, non era facile ricompattarci. La nostra filosofia è non darci mai alibi e se ci saranno assenti troveremo le soluzioni. La vittoria la dedichiamo a Bandinelli, che si è operato. Un grande in bocca al lupo a lui che vorrebbe essere qui con noi".

La situazione playoff

Naturalmente accesa anche la bagarre playoff a partire dal Perugia, vittorioso a Carpi e saldamente al 5° posto. Va agli umbri di Breda lo scontro diretto al Cabassi, pratica risolta con il 18° gol in stagione per Di Carmine seguito dalla prima gioia di Gustafson. Tardivo il guizzo di Concas per il Carpi che non riscatta lo 0-5 dell’andata, d’altronde il Perugia è secondo solo all’Empoli per punti conquistati nel girone di ritorno (33). Dopo 4 turni da dimenticare torna a vincere anche il Venezia di Inzaghi, implacabile al Penzo contro l’Entella: un gol per tempo con Geijo e Falzerano, marcatori in Laguna dove i veneti hanno sempre vinto nel 2018 eccezion fatta per il ko targato Brescia. I liguri di Aglietti si confermano invece il peggiore attacco nel girone di ritorno con 8 reti, lacuna che costa il quartultimo posto della classe. Chi spreca il fattore casalingo è invece il Bari di Grosso bloccato sull’1-1 dal Novara: piemontesi avanti con l’ex Puscas, rimedia il neoentrato Floro Flores nella ripresa. I pugliesi ribadiscono il proprio smalto nei secondi tempi (21 i punti conquistati in stagione rispetto ai risultati dell’intervallo), tuttavia non festeggiano da 4 partite.